Avigliano Umbro, sindaco Pd vice di Forza Italia: e c’è chi si trova spiazzato

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Da sin: il Sindaco di Avigliano Umbro Luciano Conti, il vice sindaco Daniele Marcelli, l’assessore Valentina Frasconi

Con una battuta si potrebbe dire che ad Avigliano Umbro hanno replicato la formula Draghi: non è il momento delle divisioni, rimbocchiamoci le maniche e chi ha la voglia e la capacità di impegnarsi si dia da fare. E’ nata così, probabilmente, la lista “Avigliano Prima di Tutto”, che appoggiava la ricandidatura del sindaco uscente Luciano Conti. Un candidato Pd, una bella spolverata di Forza Italia, a sentire il coordinatore ternano Niconunzi anche un bell’appoggio della Lega. Comunque una lista di candidati giovani, e da giovani che vivono la politica come impegno anche sociale c’è da aspettarsi idee coraggiose e di ampio respiro. Alla guida un candidato sindaco ormai “esperto” e più maturo d’età.

La lista “Avigliano Prima di Tutto” ha vinto le elezioni ed ora è chiamata a governare. La nuova giunta del riconfermato sindaco Luciano Conti è composta da Daniele Marcelli, vice sindaco (edilizia urbanistica, commercio, artigianato, politiche giovanili, sviluppo, e frazioni) e Valentina Frasconi (ambiente, territorio, lavori pubblici, associazioni e sport). 

Il nuovo Consiglio comunale è stato annunciato ufficialmente ed così composto: Gruppo “Avigliano prima di tutto”: Daniele Marcelli, Valentina Frasconi, Luca Longhi, Fernando Contenti, Matteo Sciarrini, Orietta Marinoni, Roberto Morelli. Gruppo “Per Avigliano”: Roberto Pacifici, Giuseppe Chianella, Umbro Selvetti.

Potrebbe funzionare, come no? L’importante sarà evitare di farsi fuorviare dalla nostalgia dell’appartenenza e mantenere l’occhio puntato sull’obiettivo da perseguire che poi è amministrare al meglio e far crescere Avigliano, senza correre appresso a consensi a volte non in completa sintonia con l’interesse generale, e comportandosi con coerenza: se si governa si governa, insomma.

Chi ragiona secondo gli “schemi classici” della politica trova qualche difficoltà a raccapezzarsi: un sindaco iscritto al Pd ed un vice sindaco di Forza Italia, con un po’ di Lega che avvolge il tutto in una specie di impalpabile nube. Beh, certo: gli schemi sono saltati.