Agroalimentare umbro: aumento del 5,2% delle esportazioni

Crescono le esportazioni dell’agroalimentare umbro che fanno registrare un balzo del 5,2%. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Umbria sulla base dei dati sul commercio estero dell’Istat nel primo semestre del 2019, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Complessivamente sono stati esportati all’estero beni agricoli e alimentari per un totale di 344,6 milioni di euro nel corso del primo semestre dell’anno, contro i 327,7 del 2018, con l’import passato invece da 329,6 milioni di euro del primo semestre 2018 a 317,3 milioni di euro dei primi sei mesi del 2019.

“Numeri e produzioni che vanno difesi e incrementati – sostiene Coldiretti – con un sistema di regole condiviso, alternativo a ipotesi protezionistiche: gli strumenti più importanti per competere restano il territorio, qualità e distintività, accompagnati da politiche sempre più mirate e da strategie aziendali che tengano conto anche dell’evoluzione dei mercati. Sul piano logistico – aggiunge Coldiretti – occorrono trasporti efficienti sulla linea ferroviaria e snodi aeroportuali per le merci che permettano di portare i prodotti rapidamente da nord a sud del Paese e poi in ogni angolo d’Europa e del mondo”.

“Se questi dati investono i prodotti enogastronomici umbri anche di un importante ruolo di promozione della regione all’estero – precisa Coldiretti – i risultati positivi delle esportazioni agroalimentari non si sono ancora adeguatamente “trasferiti” alle imprese agricole, con distorsioni che permangono nel passaggio degli alimenti lungo la filiera dal campo alla tavola. Proprio a migliorare e potenziare i rapporti di filiera che valorizzano il cibo italiano, tutelando i redditi degli imprenditori agricoli, mira, tra l’altro, l’impegno e il progetto di Coldiretti.

In quest’ottica, anche le eccellenze umbre saranno protagoniste al Villaggio della Coldiretti che si terrà a Bologna dal 27 al 29 settembre da Piazza dell’Otto Agosto al Parco della Montagnola fino a Piazza XX Settembre, dove accorreranno decine di migliaia di agricoltori dalle diverse regioni, per far conoscere il lavoro, le produzioni e le ricette della tradizione nazionale.