Il presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti ed Elena Tortoioli presidente di Terranostra Umbria, l’associazione che raggruppa gli agriturismi della rete Campagna Amica, hanno scritto ai Sindaci umbri e all’Anci chiedendo l’annullamento del pagamento della Tari (tassa sui rifiuti) per l’anno 2020 per le aziende agricole e agrituristiche. Una forte iniziativa economico-finanziaria la cui esigenza è emersa dal Consiglio direttivo di Terranostra, con l’obiettivo di alleviare le difficoltà delle imprese che si stanno aggravando di giorno in giorno a causa del Covid-19. “Raccogliendo le richieste espresse dalle imprese agricole ed agrituristiche locali – affermano Agabiti e Tortoioli – proponiamo di valutare questo provvedimento in quanto l’emergenza ha comportato un’inevitabile riduzione dei rifiuti prodotti dalle aziende agricole e l’azzeramento della produzione dei rifiuti per la maggior parte di quelle agrituristiche che oggi sono letteralmente ferme”.
Tutta l’agricoltura umbra – ricorda Agabiti – sta soffrendo pesantemente l’emergenza e sono diversi i comparti per cui abbiamo chiesto alla Regione lo stato di calamità a cominciare da quello agrituristico; servono al più presto interventi specifici, mirati, anche attraverso strumenti straordinari. Siamo impegnati – sottolinea Agabiti – per un piano di intervento con la richiesta di un sostegno economico legato alle mancate presenze effettive sia come alloggio che come ristorazione, a fronte del completo annullamento di tutte le prenotazioni. Gli agriturismi sono innanzitutto aziende agricole pertanto le misure del decreto Cura Italia dedicate all’agricoltura sono applicabili anche a loro. Fra tutte, la cassa integrazione in deroga”, ma non sono misure sufficienti per cui “chiediamo – aggiunge Agabiti – un sostegno anche da parte dei Comuni, con un’importante provvedimento sulla Tari.
L’emergenza sta colpendo un comparto che conta in Umbria – riferisce Elena Tortoioli – 1402 strutture, con 417 dedite alla ristorazione, 236 alla degustazione e 1172 ad altre attività. Circa un agriturismo su cinque (255) si trova in montagna, mentre il 47 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 24.212, mentre quelli a tavola sono 13.840″.