PERSONALE INSUFFICIENTE, MA NESSUNO PROVVEDE. IN ARRIVO ALTRI 60 DETENUTI
Giovane agente di custodia aggredito al carcere di Terni da un ergastolano
che, come sostengono i rappresentanti sindacali Giorgio Lucci (Cgil-Fp) e
Claine Montecchiani (FP Polpen), non è nuovo ad ati di violenza e che “non
pago dell’aggressione, ha poi minacciato di morte con un’arma
impropria anche il comandante del reparto, accorso prontamente a sostegno
del giovane collega”.
Poi la denuncia di una situazione di difficoltà: “Ancora una volta
assistiamo all’assenza dell’Amministrazione Centrale e del
Provveditorato della Toscana, che non vogliono farsi carico di
problematiche ormai annose. Siamo al paradosso per cui non solo
non viene garantita a Terni una dotazione di personale sufficiente a
garantire elevati standard di sicurezza, ma addirittura, come abbiamo già
denunciato, si prospetta l’arrivo di ulteriori 60 detenuti.
Fortunatamente, anche questa volta le vittime potranno cavarsela con un
intervento da Pronto Soccorso ed una rapida prognosi di
guarigione. Ma cosa si aspetta per intervenire? Che si
arrivi alla tragedia?”.