Acciaierie ed elezioni Rsu: Fiom Cgil soddisfatta per l’alta partecipazione e il consenso ricevuto

Rsu
Alessandro Rampiconi, segretario della Fiom-Cgil

“Un’altissima percentuale di partecipazione al voto, nonostante la pandemia abbia condizionato
la campagna di informazione per una parte dei lavoratori e per qualche candidato, è il primo
dato da mettere in evidenza nelle elezioni per il rinnovo della Rsu e degli Rls di Ast. Quando si
supera il 94% di affluenza è chiaro che c’è un riconoscimento del ruolo e delle funzioni del
sindacato di rappresentanza”. La Fiom Cgil esprime la propri soddisfazione per il risultato delle elezioni delle rappresentanze sindacali all’acciaieria di Terni.

Per la partecipazione, ma anche il proprio rislutato: “La FIOM raccoglie più consensi dei propri iscritti e particolarmente significativa è la crescita in valori assoluti nel collegio operaio, nonostante il calo di aventi diritto al voto rispetto all’ultima tornata – spiega il segretario Fiom di Terni Alessandro Rampiconi – Si riduce inoltre di due terzi la distanza con la Fim Cisl, primo sindacato, mentre si allarga la compagine Fiom in Rsu, con un delegato in più. La FIOM è inoltre l’unica organizzazione che nella discussione sui nuovi assetti societari è presente nelle future aziende e in tutte le principali aree produttive”.
“Passiamo da 6 a 7 delegati, aumentiamo di 1 tra gli operai e confermiamo un impiegato –
commenta Rampiconi – Massimiliano Catini, il nostro coordinatore uscente risulta il più votato in assoluto, con 124 voti per le RSU e 164 voti come RLS. Tra gli impiegati eleggiamo una donna, Anna Rita Marchetti, con 31
preferenze, cosa che non succedeva da molti anni”.

Gli altri eletti per la Fiom sono Corrado Isidori (57 voti come RSU e 67 come RLS), Emiliano
Moscatelli (53 voti come RSU e come RLS), Fabio Cameli (45 voti come RSU), Danilo Tonelli (45
voti come RSU) e Yuri Cricco (31 voti come RSU).
“Ora, con questo mandato pieno – aggiunge Rampiconi – siamo pronti a cogliere le sfide che ci
si presentano davanti, a partire dal piano industriale della nuova proprietà che verrà
dettagliato a partire dal mese di giugno 2021, con la discussione di alcuni nodi che riguardano
la riorganizzazione, gli investimenti e la nuova fase caratterizzata dalle transizioni in essere”.