A-SOCIAL/ Ditelo con i fiori

Fiori pollice M5S

⟴Un fiore è per sempre
Ditelo con i fiori! E’ lo slogan adottato dagli spacciatori ternani i quali tifano perché i fiori li mettano dappertutto. Animi gentili? Ma va là, a loro servono per nasconderci la merce com’è successo in via della Rinascita. A questo punto: Motoseghisti, esaltatevi e segate tutto, anche se siamo a livello di fiori sappiate che a quelli bisogna insegnare l’educazione fin da piccoli…⟴Il Comune di Terni e i lavoratori
E’ deciso: la nuova giunta comunale ternana è dalla parte dei lavoratori. Due i motivi.
-1. Pensa alle condizioni di lavoro cercando di fornire a chi – appunto – lavora i servizi migliori. A via Lungonera a Terni, ha provveduto a realizzare tutta una serie di sedili
per tutte quelle ragazze che di notte aspettano lì l’autobus per tornare a casa.
-2. Hai una motosega? Vieni a Terni il lavoro non manca. E’ da poco uscito un annuncio sui giornali: AAA ente pubblico cerca motoseghisti da assumere a tempo indeterminato.

⟴E a San Gemini ci credono
Le rappresentanze sindacali unitarie della Sangemini, visto che il sindaco di lì, Grimani, è uno del Pd (e quindi, come tutti i piddini, incapace di cavare un ragno dal buco) hanno incontrato il sindaco di Terni Latini. Essendo della Lega, lui sì che se ne intende. Se anche lui non riuscisse hanno già pronta la carta risolutiva: chiederanno all’assessore Melasecche: glielo farà vedere lui a quelli dell’Italacque! Gli sega tutto il parco delle Fonti!

⟴Com’è triste Venezia
Lady Gaga ha preso su tutti gli impicci e se n’è andata infuriata tornando negli States. Matt Damon, che stava per presentarsi sul red carpet del Lido anche quest’anno ha deciso che mai più e ha disdetto la suite; Michele Riondino padrino del Festival del Cinema di Venezia lo hanno trovato mascherato da Montalbano che si aggirava per le strade di Mestre. Che era successo? E che a loro nessuno li degnava più di uno sguardo o di un minimo di attenzione! Cameramen, giornalisti, fotografi che sflashavano da tutte le parti, critici cinematografici e musicali, registi, attricette in cerca di popolarità ed una gran folla plaudente: tutti s’erano riversati in piazza San Marco. Capirai, e chi si lasciava scappare Fabio Paparelli. Come sarebbe chi è! E’ il vice presidente della regione umbra che stava lì, a Venezia, a promuovere la nostra terra. A proposito dell’Umbria a Venezia. La presidente Marini, non appena ha saputo la faccenda del blitz veneziano di Paparelli, ha fatto la faccia brutta.

A-Social è una rubrica settimanale curata da Giovanni Schicchi
tratta dal periodico dell’Associazione “Berlinguer” di Terni