A-SOCIAL/ La giornata della “motosega”

_Mercoledì 21 novembre si celebrerà la giornata degli alberi a via Rossini. Annunciata la presenza dell’assessore comunale all’ambiente che andrà a via Rossini insieme al suo tutore Sacciofa’. l’assessore alla vendetta. Un’occhiatina al portabagaglio della macchina del Comune è d’obbligo. Hai visto mai che per questione d’abitudine si portassero appresso una bella motosega?

_Quelli di Fratelli d’Italia fanno un regalo ai nostalgici dell’Italietta degli anni Settanta del secolo scorso era (sta a vedere che era meglio quand’era peggio). Allora c’erano i repubblicani: erano quattro gatti ma riuscivano sempre a dividersi e a litigare fra loro. Mo’ tocca a Fratelli d’Italia.

_E’ vero o non è vero? E’ vero che in una scuola ternana non si festeggia il Natale per “compiacere” quelli di altre religioni? Non si sa. Però niente è più vero di una faccenda su cui si spara a zero e sulla pelle delle tradizioni e di bambini si fa polemica politica per quelli che una volta erano esecrati come “interessi di bottega”. L’assessore all’istruzione non perde mai occasione di mostrare il pugno di ferro e giù con “l’occhio dell’accetta” contro la “supposta decisione”, tra una spruzzata di peperoncino e l’altra. Vero o non vero lei, di questa faccenda della recita, deve aver letto un appunto sull’agenda che da quando dimenticò di andare alla riunione delle autorità scolastiche di tutta la provincia per decisioni riguardanti i programmi didattici (e non è oco) non lascia certo gestire a quegli smidollati di dipendenti dell’assessorato.

_“Esprimo soddisfazione per una scelta responsabile e seria”, ha detto il presidente del consiglio comunale mentre si sedeva al proprio posto. “Ma se po’ sape’ ddeché?…”, gli ha chiesto scoraggiato l’usciere di turno. “Come de ché? Ti pare  a tté che non faremo pure oggi una cosa responsabile e seria? E io, sennò che ci sto a fa’ qui?” E infatti a bassa voce dal gruppo dei Cinquestelle è arrivato un sommesso: “La delibera è impugnabile”. Era De Luca.

_Bisogna tenere la guardia alta per le vicende Ast: non si sa mai! Il rischio è che sulle questioni della siderurgia mondiale le decisioni le prendano Trump, amico di Conte, e “Ping”, amico di Di Maio, senza aver interpellato almeno alcuni consiglieri comunali ternani. Intanto comunque c’è preoccupazione perché alle acciaierie ternane; si parla di una nuova riduzione di personale (un’ottantina di dipendenti, pare ed è cosa che va sicuramente esaminata con serietà). La colpa, in ogni caso, è della Regione Umbria che ancora non caccia i soldi promessi quando si discusse il piano Morselli. D’altra parte la Regione è governata ancora da quelli di prima, anche se per poco ormai. Poi arriveranno quelli “de mo’” e sarà tutta un’altra musica

_Quando si dice l’invidia! Gira e rigira almeno un ponte su cui polemizzare è stato trovato anche a Terni: è quello della bretella Maratta-Borgo Rivo. Sembra che lo rifacciano “più largo e più bello che pria”. E stavolta nemmeno l’ananas potrà partecipare alla costruzione. In ossequio alla formula “Ecche ci vuole!? Mica bisogna essere esperti per rifare un ponte!”. Ma sì… che problema è: l’università della strada e sempre meglio di quella frequentata dagli snob di sinistra.

_E c’è subito l’esempio: “Gli atti sono incompleti, mancano le foto. Prima di togliere il vincolo occorre approfondire. Ho forti dubbi, potrebbe trattarsi di un edificio costruito sopra i resti dell’eremo di San Bartolomeo. Vorrei visionare atti, planimetrie, immagini”. Chi è a parlare così? Andrea Carandini? Bruno Toscano? Valerio Massimo Manfredi? No Michele Rossi, consigliere di “Terni (poco) civica”, di  cui non si conosce il titolo di studio. Ovviamente non perché non ce l’abbia (voci parlano di un qualcosa in ambito commerciale), ma perché non è stato reso pubblico – contrariamente al passato – il curriculum di ciascun consigliere comunale (modestia o pudore?). Rossi comunque è colui che vuole togliere il busto di Tacito dai giardini di Corso del Popolo e il Thyrus, dai giardini di via Lungonera, e rinchiuderli, uno in un museo, l’altro nel cortile di palazzo Spada. Uno così deve capirne per forza!

Giovanni Schicchi

 

A-Social è una rubrica settimanale curata da Giovanni Schicchi
tratta dal periodico 
dell’Associazione “Berlinguer” di Terni, “Il Fermaglio”