A Palazzo Spada la benedizione del vescovo. E resta arrotolato il cartello antimussulmani

Palazzo Spada benedizione vescovo

Visita pastorale del vescovo di Terni Giuseppe Piemontese a Palazzo Spada per incontrare l’amministrazione cittadina. E’ stata l’occasione, per il vescovo, di richiamare alla fraternità. alla solidarietà, alla protezione dei più poveri, all’accoglienza. Ed anche l’occasione per ricordare all’amministrazione comunale che c’è bisogno d’impegno per la ricorrenza di San Valentino, o per questioni riguardanti alcune chiese cittadine, ma anche per il recupero di alcune zone di periferia profondamente degradate. Caloroso e nello stesso tempo rispettoso l’indirizzo di saluto del sindaco Leonardo Latini, in accoglimento delle parole di sprone a fare il bene della città e d’incoraggiamento di Monsignor Piemontese: “Non è un compito facile mettere in atto un’opera di rinnovamento, ne so qualcosa anch’io”

Poi parola ai consiglieri alcuni dei quali, tra palate di retorica e genuflessioni verbali, si sono avventurati a tracciare la figura serafica del consigliere comunale, che – secondo loro- dev’essere al servizio di tutti i cittadini, pronto a confrontarsi, a discutere, ad accogliere istanze e suggerimenti. Si vedrà.  Certo bene ha fatto, colui che l’aveva portato con sé, a non srotolare quel  cartello di “satanizzazione” dei Mussulmani. Probabilmente qualcuno gli ha spiegato che non era proprio il caso di esibirsi. Tanto più  che monsignor Piemontese aveva fatto dono all’amministrazione comunale ternana di un Cantico delle Creature, con tutto il Suo contenuto di umanità, di tolleranza, di rispetto degli altri. Loro non si sono fatti trovare impreparati ed hanno  simpaticamente offerto al vescovo il simbolo natalizio della mangiatoia di Nazareth.