Poi parola ai consiglieri alcuni dei quali, tra palate di retorica e genuflessioni verbali, si sono avventurati a tracciare la figura serafica del consigliere comunale, che – secondo loro- dev’essere al servizio di tutti i cittadini, pronto a confrontarsi, a discutere, ad accogliere istanze e suggerimenti. Si vedrà. Certo bene ha fatto, colui che l’aveva portato con sé, a non srotolare quel cartello di “satanizzazione” dei Mussulmani. Probabilmente qualcuno gli ha spiegato che non era proprio il caso di esibirsi. Tanto più che monsignor Piemontese aveva fatto dono all’amministrazione comunale ternana di un Cantico delle Creature, con tutto il Suo contenuto di umanità, di tolleranza, di rispetto degli altri. Loro non si sono fatti trovare impreparati ed hanno simpaticamente offerto al vescovo il simbolo natalizio della mangiatoia di Nazareth.