109 monete antiche recuperate dai Carabinieri e affidate al Museo Archeologico umbro

monete manu
Monete Manu

Il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria ha acquisito numerosi oggetti di notevole valore numismatico individuati nel corso dell’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dell’Umbria e successivamente assegnati al museo dall’autorità giudiziaria.

Il monetiere del MANU viene quindi ad arricchirsi di altri 109 esemplari che vanno dalla fine del IV secolo a.C. all’epoca moderna. Si tratta di monete puniche, greche (sia di epoca ellenistica che di produzione romana provinciale), romane (repubblicane e imperiali), bizantine, medievali e moderne. A queste si aggiungono un gettone di Norimberga del XIX secolo e la replica di una moneta romana imperiale che documenta la produzione di falsi. Il materiale risulta in buono stato di conservazione.

Alcuni esemplari si segnalano per rarità, come alcune monete romane di epoca costantiniana. Tra le monete bizantine c’è una serie molto interessante coniata a Siracusa. Tra quelle medievali, di numero inferiore alle altre, figura invece un picciolo della zecca di Perugia appartenente alle emissioni comunali riferibili alla cedola del 25 agosto 1321. All’acquisizione, dovuta anche all’impegno della direttrice Maria Angela Turchetti, ha collaborato Samuele Ranucci, funzionario archeologo del Segretariato regionale del Ministero della Cultura e collaboratore della Direzione regionale musei.