Tra Ast e sindacato accordo preliminare su occupazione e salario

Il piano industriale sarà presentato il 1. Aprile, ma intanto c’è la firma su un accordo preliminare e sembrano partire col piede giusto le relazioni tra l’Ast e i sindacati. L’intesa è sottoscritta dalle Segreterie Territoriali di FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL-USB unitamente alla RSU di Acciai Speciali mentre la direzione aziendale rra rappresentata dal responsabile delle relazioni industriali del Gruppo Arvedi, Giampietro Castano e dal Direttore del Personale di Acciai Speciali Terni, Giovanni Scordo.

I punti principali, riferiscono i sindacati, sono: estensione del lavoro a ciclo completo  per l’intera area a caldo con l’assunzione di personale con qualifica operaio negli impianti e nei servizi collegati. E’ prevista in una prima fase l’affiancamento e la formazione del personale; introduzione dell’istituto contrattuale della reperibilità per gli impiegati tecnici con indennità che triplicano i minimi tabellari previsti dal CCNL; verrà predisposto un apposito regolamento che sarà oggetto di confronto con la RSU; in merito all’orario annuo di lavoro viene riconfermato l’accordo del 3 dicembre 2014 e viene introdotto in via sperimentale lo straordinario -per il personale tecnico della produzione con livello superiore al B1 (ex 5s)- retribuito nelle giornate del sabato e della domenica; Si conferma la decisione di stabilizzare tutti i lavoratori somministrati entro il 31 dicembre 2022, per quanto riguarda chi e già assunto a partire , invece, per i futuri assunti,  si stabilirà il percorso con appositi incontri con la RSU; per il lavoro straordinario le parti ribadiscono il rispetto di quanto previsto nel vigente CCNL.

I sindacati fanno sapere di ritenere “tale accordo significativo per rafforzare l’occupazione e il salario dei lavoratori, sia operai che impiegati nello stabilimento, come da noi più volte rivendicato. Il percorso è iniziato ed è un primo passo. Riconosciamo il prediligere delle buone relazioni sindacali e il coinvolgimento del sindacato nell’organizzazione del lavoro, con la consapevolezza dei cambiamenti in atto e delle nuove sfide da affrontare”.