Dalla “littorina” spinta da motori diesel al treno ad idrogeno. E’ il percorso ecologico della linea ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona. Così come lo configura la Regione Umbria, stando alle parole dell’assessore alla programmazione, cultura, turismo e sport, Paola Agabiti.

Quella della realizzazione a Terni di una delle centrali per la produzione di idrogeno ‘green’ destinato per l’alimentazione dei treni, che collegheranno la tratta Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona è, riferisce la Regione Umbria, una previsione, per ora, e non fa parte delle “Importanti decisioni assunte nella cabina di coordinamento integrata” (tra le Regioni colpite dal sisma del 2016) i cui componenti hanno, però, concordato sul fatto che La linea Terni-Sulmona, si configura come “un importante dorsale tra Lazio, Umbria ed Abruzzo, completando gli interventi per la mobilità ferroviaria nei territori del cratere sisma collegandosi alla tratta Roma-Orte-Falconara e Roma-Pescara”. 

Le decisioni assunte, invece, riguardano nove progetti per la realizzazione di impianti sportivi e ciclovie, per un ammontare complessivo 10 milioni di euro. Tali interventi, finanziati nell’ambito del PNRR-Fondo complementare, vanno ad aggiungersi ai 23 milioni con cui verranno realizzati progetti di riqualificazione urbana e lavori di manutenzione delle strade comunali.