Terni e il gay pride: patrocinio? Ma ci faccia il piacere

pride terni
Devid Maggiora, il senatore Pillon e il sindaco di Terni Latini

La Regione e molti altri Comuni umbri non si sono tirati indietro, e così anche a Terni i consiglieri di minoranza hanno presentato un atto di indirizzo con cui chiedevano il patrocinio al Pride 2022 o azioni di promozione, ricordando che – ad esempio –  ad Amelia le mura sono state illuminate con i colori dell’arcobaleno. Sapendo con chi avevano a che fare i consiglieri di minoranza (M5S, Pd, Senso Civico, Terni immagina) ricordavano anche che “la manifestazione nasce nel 1968-69 con i moti di Stonewall (NY) per manifestare contro le violenze sugli omosessuali per rivendicare l’orgoglio e la bellezza dell’essere come siamo”.

Nell’atto di indirizzo si chiedeva un impegno del sindaco e della giunta “a concedere il patrocinio al Pride ovvero ad esporre la bandiera arcobaleno nel palazzo comunale ovvero ad illuminare altro monumento pubblico con i colori del Pride, ciò al fine di manifestare sostegno e solidarietà”.

L’atto andava inserito nell’ordine del giorno del consiglio, per poterne discutere e nel caso deliberare, cosa messa in votazione e respinta. Per ora non se ne parla.