Terni: bollette più care, ma in compenso frutta e verdura costano meno

frutta e verdura inflazione

Passate le feste si stringe la cinghia. I dati rilevati dal dipartimento Servizi Statistici del Comune di Terni dicono che a gennaio si è avuto un brusco calo dell’inflazione che scende a +0,6%, (mezzo punto percentuale in meno di dicembre), tornando sotto l’1% e toccando il valore più basso da luglio 2017. E’ noto come il dato, apparentemente positivo per il consumatore, generi qualche preoccupazione, quando l’inflazione viaggia su cifre limitate, perché – per dirla “all’ingrosso” – interpretata come un segnale di contrazione della “vivacità” economica. La situazione di Terni risulta comunque in linea con l’andamento nazionale. Le variazioni più consistenti in positivo riguardano gli aumenti nelle tariffe della fornitura dell’acqua e del gas +1,2% e i rincari generalizzati di bevande alcoliche. Diminuzioni nei prezzi dei voli aerei, dei tutti i carburanti (benzina, gas GPL e gasolio) e dei costi di alberghi e pensioni. Tra gli alimentari ancora in calo il prezzo della frutta, mentre risale quello della verdura.
Dopo il periodo di festività, a gennaio il ridimensionamento dei prezzi del capitolo Trasporti (-1,3%) e di quello Servizi ricettivi e di ristorazione (-1%), hanno contribuito alla flessione degli indici e su base congiunturale (rispetto al mese di dicembre) i prezzi sono variati soltanto dello 0,1%. Le variazioni in positivo più consistenti si sono avute nel capitolo Abitazione acqua elettricità e combustibili +1,2% per gli aumenti nelle tariffe della fornitura dell’acqua e del gas, e nel capitolo bevande alcoliche e tabacchi per i rincari generalizzati di bevande alcoliche. Mentre per quanto riguarda le variazioni negative, come anticipato, si sono avute consistenti diminuzioni nel prezzi di voli aerei, di tutti i carburanti (benzina, gas GPL e gasolio) e dei costi da alberghi e pensioni. Tra gli alimentari ancora in calo il prezzo della frutta, mentre risale quello della verdura.

Su base annua – spiega una nota diffusa dal Comune – si rileva che i prezzi dei prodotti alimentari sono mediamente diminuiti rispetto a gennaio 2018 (-0,6%), in particolare anche su base annua la frutta risulta più conveniente (8% in meno rispetto al prezzo di gennaio 2018), mentre le spese per l’abitazione hanno subito in media un sensibile aumento (+3,3%) a causa dei forti rincari nelle bollette della luce, del gas e dell’acqua. Per fortuna le spese per la raccolta dei rifiuti sono invece diminuite.