Tele Galileo: incontro tra Ordine dei giornalisti e Confindustria

galileo
Conticelli
Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine umbro dei Giornalisti

L’Ordine del giornalisti bussa e Confindustria risponde. E’ la questione TeleGalileo, l’emittente televisiva – ultima rimasta in esercizio a Terni – che il 20 marzo ha spento le telecamere. Il presidente dell’Ordine del Gionalisti umbri, Roberto Conticelli, aveva posto la questione alla fine della sorsa settimana stessa, proponendo sollecitando una “reazione” del mondo imprenditoriale. Anche Confindustria – sia detto tra parentesi – è ora organizzata su base regionale, ma ha un “presidente degli industriali ternani”, Riccardo Morelli. A lui era rivolto l’invito di Conticelli e lui ha subito risposto Gliene va dato atto.

E’ la risposta che non appare così determinante. Al centro del discorso tra il presidente Morelli, Roberto Conticelli e la vice presidente dell’Odg Pia Fanciulli “l‘ipotesi di salvataggio dell’emittente da parte di imprenditori locali, prospettata dall’ordine umbro. Una proposta – comunica lo stesso ordine –  condivisa dal presidente Morelli, dichiaratosi disponibile a farsi portavoce presso i propri associati delle criticità di un territorio che ha visto ridurre drasticamente le proprie redazioni, giornalisti perdere il lavoro e minare profondamente il diritto all’informazione di una comunità”. “Siamo consapevoli dell’importanza sociale e culturale di un’emittente come Tele Galileo, dalla lunga storia e radicata sul territorio _ ha dichiarato Morelli. E nel condividere le preoccupazioni dell’Odg umbro mi impegno a sondare eventuali disponibilità per reperire insieme possibili soluzioni”.

Saranno rose? Certo è che – certamente bene accetto – un eventuali salvataggio di Tele Galileo lascerebbe ancora completamente aperte le preoccupazioni relative – per dirla con Morelli – alle “criticità di un territorio che ha visto ridurre drasticamente le proprie redazioni, giornalisti perdere il lavoro e minare profondamente il diritto all’informazione di una comunità”