Tari, anche Avigliano riduce la tassa per le attività colpite dal lockdown

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Un altro Comune del ternano va incontro alle attività che hanno maggiormente risentito del lockdown per l’emergenza covid-19. E’ quello di Avigliano Umbro.

L’amministrazione Conti ha infatti deciso di non far pagare alle attività il 25 per cento del costo annuale della tariffa rifiuti, equivalente a tre mesi di esenzione. Le risorse non incamerate, precisa l’amministrazione, verranno coperte con fondi di bilancio comunale. Il Comune ha inoltre confermato e rifinanziato il sostegno alle fasce più deboli riguardo il pagamento della Tari per aiutare quei cittadini che versano in condizioni di disagio sociale ed economico.

“Questa forma di sostegno- spiega l’assessore al bilancio Daniele Gentili – è stata introdotta da questa amministrazione fin dal suo insediamento e viene confermata anche quest’anno con uno stanziamento maggiore”.  Gentili precisa che sulla Tari la rata a saldo, per tutti i contribuenti, verrà emessa con la possibilità di suddividere il pagamento in due periodi, settembre e gennaio 2021, come già avvenuto per l’acconto.