Scuole d’infanzia: il Comune resta sordo alle richieste della Cgil che si rivolge al Prefetto

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Desiré Marchetti (Cgil.Fp)

Continua la guerra della Cgil Funzione Pubblica di Terni per ottenere una più efficare prestazione del servizio delle scuole comunali d’infanzia. Dopo un’assemblea la decisione è stata quella di chiedere l’intervento del prefetto. “Le molte lavoratrici presenti, una quarantina, non hanno esitato a ragionare a voce alta dei problemi che impattano questi servizi fondamentali – spiega Desirè Marchetti, della Fp Cgil Terni – e si sono dette pronte anche a mettere in campo iniziative di mobilitazione, laddove le risposte attese non dovessero arrivare”. 

Al Prefetto la Cgil-Fp chiede un intervento presso il ministero competente che consenta l’immediata copertura delle assenze brevi e lo sblocco degli incarichi annuali per il sostegno, visto il riconoscimento da parte del ministero stesso dei servizi educativi comunali come servizi pubblici essenziali.

Il sindacato chiede inoltre che sia sciolto il nodo dell’utilizzo delle ore di formazione per coprire eventuali carenze di personale nei servizi, “che – specifica la Fp Cgil – non possono essere utilizzate diversamente, in quanto si tratta di strumenti strategici per garantire la qualità dei servizi”. “Ad oggi, nessun effetto hanno sortito le molte richieste di incontro all’assessore competente, Valeria Alessandrini – conclude Marchetti – Ma siamo convinte che è non solo necessario, ma anche possibile, trovare le giuste risposte alle aspettative di queste lavoratrici, che chiedono solo di poter svolgere con tranquillità il loro ruolo, così fondamentale per le famiglie e soprattutto le mamme ternane”.