Referendum sulla legalizzazione della cannabis: a Perugia oltre duemila firme in poco tempo

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Michele Guaitini, segretario Radicali Perugia e Andrea Maori – tesoriere – si dichiarano soddisfatti: a Perugia la risposta alla raccolta delle firme per il referendum sulla legalizzazione della cannabis è stata “molto buona”. Stando ai dati resi pubblici in forma “aperta” dall’Associazione Luca Coscioni, nel comune di Perugia sono – dicono i Radicali – 2.154 le sottoscrizioni valide e certificate, pari al 1,67% della popolazione maggiorenne residente. “Un dato oltre ogni aspettativa se si considerano i pochi giorni a disposizione e che supera il dato nazionale (1,31% della popolazione) del 27% circa – commentano Guaitini e Maori – L’importante risultato ottenuto sul fronte cannabis è anche frutto del lavoro di mobilitazione e di sensibilizzazione svolto sul territorio da Radicali Perugia durante la scorsa estate per la campagna per il referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia, con oltre 2 mila firme cartacee raccolte grazie a 16 tavoli organizzati in città oltre a 3 visite presso il carcere, a cui si sono aggiunte altre 1.500 firme digitali. Per entrambi i temi una grossa spinta è arrivata dalle fasce di età più giovani”.

Nello scorso mese di settembre, grazie all’avvento della firma on line, è stato infatti possibile lanciare e concludere positivamente in brevissimo tempo la raccolta delle sottoscrizioni per il referendum sulla legalizzazione della cannabis che dovrà superare ora il vaglio della Corte Costituzionale prima di poter essere indetto per la prossima primavera.