“Passeggiata” e parchi storici, il Comune mette in cantiere un programma di valorizzazione

INTANTO C’E’ CHI SI METTE IN COMPETIZIONE: UNA “GUERRA DEL POLLICE VERDE”?

Un finanziamento di un milione di euro è stato acquisito per interventi alla Passeggiata; seicentomila per Cardeto, grazie al Pnrr. Ad essi si aggiungeranno . si fa conto in Comune – altri fondi da un altro bando, riguardante i programmo di valorizzazione dell’identità dei parchi e giardini storici cui la giunta comunale ha deciso di partecipare su proposta dell’assessore al verde pubblico Benedetta Salvati. “Ci sono tutti i presupposti – dice il vicesindaco Salvati – perché il 2022 sia un anno di svolta anche per i parchi cittadini”.

Il bando riguardante i “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, come spiega Benedetta Salvati, è un avviso pubblico del Ministero della Cultura. Noi parteciperemo con tre progetti, tutti per aree verdi sottoposte a vincolo di importante interesse culturale da parte del Ministero: i Giardini della “pubblica Passeggiata”, con un ulteriore intervento di rigenerazione e riqualificazione del parco per elevare gli standard di gestione, accoglienza e sicurezza; i Giardini di Campo Reale – “Ex Foresteria”, con un intervento di riqualificazione e valorizzazione botanica del giardino per migliorare l’accoglienza e creare nuovi poli di fruizione culturale e turistica; il  Parco “La Batteria”, con un percorso educativo mediante la realizzazione di un arbusteto didattico che rafforzi l’identità del luogo, migliori la qualità paesaggistica, la sicurezza e la fruizione turistica, con particolare riguardo all’occupazione giovanile”.

“In questo periodo le nostre strutture tecniche non si stanno risparmiando: cerchiamo di non perdere alcuna occasione, ma sempre sulla base di una visione, di un progetto unitario, come quello che da tempo stiamo perseguendo, ad esempio, per La Passeggiata che è il vero cuore verde di Terni”, aggiunge il vicesindaco.

Alla Passeggiata, oltre agli interventi di tutela e valorizzazione del verde, si vuol provvedere al definitivo restauro dell’ex Chiesa del Carmine dove, dopo il restauro precedente degli anni ’90, anche a seguito di eventi sismici, si sono verificati gravi problemi strutturali. “Il recupero del Carmine, che è un vero e proprio scrigno d’arte, la riqualificazione della Passeggiata, insieme alle nuove ciclabili sotto le mura e al riassetto del Campo Scuola riconsegneranno alla città un’area vastissima da dedicare al tempo libero, al relax, allo sport, alla cultura e, perché no, alla bellezza”.
“Per raggiungere questi risultati – conclude il vicesindaco Salvati –  servono entusiasmo e passione – e ne abbiamo moltissima – ma occorre anche ragionare bene sulle scelte, sempre l’obiettivo di non sprecare il denaro pubblico e di realizzare opere e interventi con un orizzonte temporale che vada ben oltre quello del nostro primo mandato amministrativo: questo è il metodo che mi piace seguire per il bene della città. Un metodo che applichiamo ora e che continueremo ad applicare anche nella prossima consiliatura, sempre al fianco del sindaco Leonardo Latini, e con il determinante contributo delle nostre strutture tecniche che ringrazio per l’impegno”.

Sul recupero della Passeggiata dice la sua, via social, l’assessore regionale Enrico Melasecche il quale, dopo aver – ovviamente – ricordato quanto da lui stesso già fatto per il Parco della Passeggiata in balia delle feste di partito, lancia una propria idea: “Occorre assolutamente riprendere quel disegno unitario che avevo auspicato potesse donare la Fondazione CARIT in modo da restituire alla Passeggiata il fascino d’un tempo, un luogo incantato nel cuore della città, uno scrigno di natura lussureggiante, di storia e di cultura. Una contaminazione fra l’orto botanico, il lapidarium di reperti archeologici, ma anche un ambiente vivo da frequentare con la Chiesa del Carmine e l’Anfiteatro romano cui dedicai non poche energie per il recupero e la restituzione alla città che a quei tempi erano sbarrati da decenni”.  E poi gazebo per manifestazioni teatrali, ecc. ecc. “Si può e si deve fare – conclude Melasecche – Gli amministratori a parchi e giardini è giusto che abbiano il pollice verde perché se certi aspetti non si amano non si riesce neanche a seguirli con l’occhio attento dell’appassionato”.

Lapidaria, e forse non del tutto casuale, a tal proposito l’affermazione del vicesindaco Salvati:” “Ho appena terminato una serie di sopralluoghi nei parchi storici di Terni e, siccome personalmente non ho il pollice verde, mi sono fatta accompagnare da agronomi ed esperti di giardini che hanno potuto verificare tecnicamente le idee progettuali sugli importanti interventi che andremo ad eseguire alla Passeggiata e all’ex Foresteria”.  

Che aria tira dalle parti di Palazzo Spada?