Parco tecnologico agroalimentare in crescita oltre le previsioni

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L’assemblea dei soci del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria

Risultato economico molto positivo, migliorativo rispetto alle previsioni del documento programmatico nonostante le difficoltà che l’anno di pandemia ha generato per tutto il tessuto produttivo regionale e nazionale: l’Assemblea degli azionisti di 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, società in house providing della Regione Umbria ha approvato, ovviamente con soddisfazione, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020.

Secondo la Presidente della Regione Donatella Tesei il merito è anche della “riorganizzazione che stiamo portando avanti delle società partecipate e della loro mission, colta da 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria e dal suo Amministratore unico Marcello Serafini, che voglio pubblicamente ringraziare per i risultati conseguiti”.

Il valore della produzione si è incrementato passando da 2.594.000 euro dell’anno 2018 a 3.450.000 euro del 2020. Il significativo aumento è principalmente dovuto all’aumento dei volumi dell’Area Certificazione ed in particolare per il sistema di certificazione SQNPI – sistemi di qualità produzione integrata. L’utile d’esercizio in conformità alla previsione dell’art.30 dello Statuto Sociale è stato accantonato a riserva legale nella misura di legge ed a reintegro della riserva statutaria “Fondo Consortile”.

La società ha mantenuto nel corso dell’anno lo stesso numero di dipendenti (26) incrementandolo di 2 unità solo a partire da maggio 2021, in linea con le previsioni che confermano un andamento positivo anche per l’esercizio attuale.

L’Assemblea degli azionisti ha approvato anche il principale atto di indirizzo della società rappresentato dal Documento programmatico per il triennio 2021-2023 ed il piano annuale 2021.

“Un anno questo – afferma Marcello Serafini – in piena crisi epidemica e non certo semplice, in quanto caratterizzato da una situazione di evidente disagio per i lavoratori e le persone, che ha alterato anche lo stile del lavoro. Per questo anche il cambiamento di funzioni, ruoli ed attività, non era affatto scontato. Invece, tutto il personale, seppure struttura snella, ha raccolto la sfida che gli è stata proposta con esito favorevole e con grande spirito di collaborazione. Ai soci tutti va un altro sincero ringraziamento per aver creduto con altrettanta fiducia, anzi spingendola, una maggiore e più stretta collaborazione fra le parti”.