Pandemia: in Umbria indice Rt a 0,71; somministrate 170mila dosi di vaccino

guariti cinquemila ricoverati

La curva epidemiologica in Umbria è in discesa e i dati sono in miglioramento; diminuisce l’occupazione delle terapie intensive dedicate al Covid, mentre il Nucleo epidemiologico regionale ha confermato che l’indice Rt in Umbria è a 0,71, mente  si segnala una presenza ancora molto importante delle varianti, in particolare quella inglese.

E’ la fotografia della pandemia in Umbria scattata dall’assessore alla Salute Luca Coletto nella giornata dell’8 aprile. Ora c’è da portare avanti una campagna vaccinale efficace e per questo, ha aggiunto Coletto, ”è importante in questa fase la programmazione che deve, necessariamente, basarsi su consegne certe delle dosi. Una programmazione puntuale – ha specificato – favorisce anche una comunicazione chiara ai cittadini che sono in attesa di essere vaccinati”.

il commissario regionale per la gestione dell’emergenza sanitaria, Massimo D’Angelo, ha riferito che in Umbria “il numero di somministrazioni di vaccino è pari a 170.243 e, su un target di 45.029 soggetti vulnerabili per patologia, ad oggi 30.644 hanno effettuato la prenotazione, mentre a 6.222 è stata inoculata almeno una dose di vaccino.  Complessivamente quindi, è 36.866 il totale tra prenotati e vaccinati, corrispondente all’82 per cento di questa fascia di popolazione”.

Altre informazioni riferite dal commissario D’Angelo: per quanto riguarda gli over 80, su un target di 90.084 soggetti, 52.384 hanno già ricevuto almeno una dose di vaccino, 17.639 sono i prenotati ad oggi 8 aprile.  Di conseguenza, 70.023 (78 per cento) è il totale di prenotati o vaccinati. Dai medici di medicina generale che –  come ha detto l’assessore Coletto – “stanno svolgendo un ruolo importantissimo nella campagna vaccinale”, sono stati segnalati 30.050 cittadini vulnerabili per patologia, di questi 20.715 sono già prenotati, mentre al 7 aprile i conviventi di soggetti ad alto rischio segnalati per la vaccinazione sono 12.600. Entro la prossima settimana è prevista la firma del protocollo che permetterà la somministrazione delle dosi di vaccino anche nelle farmacie.