Palazzo Spada: il salto della quaglia della consigliera a Cinque stelle

patrizia braghiroli passa al “gruppo misto”, dopo la polemica sul “verdi”

Patrizia Braghiroli

Ormai s’era capita e non sorprende il fatto che Patrizia Braghiroli, consigliere comunale di Terni eletta con i Cinquestelle, abbia preso la distanza dal gruppo. Quel che sorprende, semmai, è che ciò accada in un momento molto delicato (le elezioni alle porte, non si poteva elegantemente aspettare altri quindici giorni?) e che il salto sia notevole: dai Cinquestelle, che a Palazzo Spada sono in minoranza, al Gruppo Misto che è formato da tutti consiglieri transfughi da gruppi del centrodestra i quali hanno ad ogni occasione ribadito di far parte, in ogni modo, della maggioranza.

Il casus belli è stato l’uscita di Angelica Trenta, a suo tempo candidata sindaco per i Cinquestelle sostenuta anche dalla stessa Braghiroli. Trenta se n’è uscita con alcune valutazione sul teatro Verdi e sul relativo programma di ricostruzione. Ha espresso un’opinione: c’è chi la pensa come lei e chi invece manco per niente. Un’opinone si può sempre criticare. Non sembra il massimo, invece, sostenere che siccome Angelica Trenta non è architetto e siccome non è un’attrice debba stare zitta. E siccome Trenta è ora candidata alle regionali umbre si adduce questa motivazione tra quelle che spingono a “rompere”.

Il gruppo consiliare dei Cinquestelle ha preso atto della trasmigrazione di Braghiroli. Più con amarezza che con risentimento. “Facciamo i migliori auguri a Patrizia Braghiroli per il suo nuovo percorso al fianco del centrodestra. Siamo allibiti dall’immotivato livore e dallo strano tempismo con cui offende i suoi compagni di viaggio, persone con cui nel tempo si è instaurato un rapporto di amicizia e stima che andava oltre la politica. Non solo noi portavoce, ma anche decine di attivisti e persone che hanno sgobbato per darle l’onore di essere portavoce del M5S – si legge in un documento di “commiato” del gruppo consiliare M5S – Possiamo solo ricordare a tal proposito che a differenza sua nessuno di noi ha mai avuto la tessera del Partito Democratico, nessuno di noi ha mai avuto ruoli di nessuna natura nelle amministrazioni guidate dal centrosinistra o collaborato a livello professionale con esse. Quindi non capiamo tanto sgomento per un percorso che il M5S sta portando avanti in maniera totalmente trasparente, proprio nel momento in cui in tutti i giornali viene riportato come i pezzi più significativi del sistema Umbria che abbiamo sempre combattuto si stanno schierando con il centrodestra” Un documento che chiude con una frase nemmeno tanto sibillina: “.Forse nelle prossime settimane ci sarà il tempo e il modo di chiarire meglio i motivi di tale rancore e accanimento che l’hanno portata a fare questo salto. Buona vita Patrizia”.