Ospedale: “manca il personale e si chiudono reparti”, M5S va all’attacco

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Claudio Fiorelli, consigliere M5S e medico anestesista

Se c’è chi lamenta difficoltà dovute all’emergenza Covid, il Movimento Cinque Stelle di Terni va all’attacco per la scarsità di personale all’ospedale di Terni- “”Ormai sono anni che diciamo – dichiara il consigliere comunale dei Cinque Stelle Claudio Fiorelli –  che manca il personale sanitario ma nulla è stato fatto da parte delle istituzioni e dalla dirigenza degli ospedali. Si è perso solo tempo e, intanto, chiudiamo i reparti perché non possiamo gestirli con le poche persone che abbiamo”.

“In altre regioni qualcosa è stato fatto e questo ha aggravato ulteriormente la nostra condizione facendoci perdere preziosi professionisti che avevamo formato – aggiunge Fiorelli – Gli anestesisti-rianimatori li trovi se li cerchi. Io, personalmente,  essendo uno di loro, conosco colleghi che sarebbero venuti a lavorare a Terni se solo ci fosse stato un concorso disponibile e non considero tutti quelli che abbiamo lasciato andar via. Ci vantiamo, oggi, di aver avviato le procedure per concorsi per n. 1 anestesista quando ne servirebbero almeno 10”.
Ma poi lasciamo la graduatoria aperta è la rispost – rincara Fiorelli – Non mi sembra una replica molto intelligente. Se si vuole attrarre persone e soprattutto quelle che potrebbero essere indecise, bisogna lanciare un segnale forte. Se io dovessi rispondere ad un bando di concorso in un’altra regione non parteciperei se c’è scritto: 1 posto. Nel frattempo, però, a questa debolezza delle istituzioni, corrisponde la certezza di colleghi che stanno andando in pensione. Una situazione già molto precaria che rischia di peggiorare ancora”. 

Sul fronte della scarsità di personale, va anche ricordato lo strano caso del concorso per infermieri bandito dall’Usl 2: un concorso urgente che rischia di trascinarsi per anni a causa di rcorsi e controricorsi: per un errore nelle valutazione della prova scritta ci sono stati duecento candidati che si sono visti prima dichiarati ammessi alla seconda prova, poi inormatui del fatto che non era vero.