Orvieto, positivi a quota 50. Nuove misure restrittive e mascherine distribuite porta a porta

Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani

Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha emesso mercoledì 8 aprile un’ordinanza per nuove restrizioni che saranno in vigore da mercoledì 9  fino al 13 aprile. Per cui non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; l’attività motoria è limitata nel raggio di 200 metri dalla propria abitazione; nel caso di uscita dalla propria abitazione con l’animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nel raggio di 200 metri dalla propria abitazione; E’ vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza

L’accesso alle attività commerciali, alle farmacie, agli uffici pubblici, agli uffici postali, alle banche e in ogni altro luogo chiuso aperto al pubblico è consentito solo indossando una mascherina o comunque una protezione delle prime vie respiratorie; iIn tutti i casi sopra esplicitati e fermo restando i divieti specifici in essi previsti, le attività e gli spostamenti sono consentiti per il tempo strettamente necessario e sempre nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.

“Il provvedimento sull’uso delle mascherine – spiega il sidaco – guarda invece non solo alla situazione attuale e alla necessità di contenere il più possibile la diffusione del virus ma anche al prossimo futuro quando, in quella cosiddetta ‘Fase 2’ che ci auspichiamo poter iniziare presto, sarà ancora necessaria la massima attenzione e cautela per noi stessi e per gli altri”. “In questo senso – aggiunge Roberta Tardani – una prima importante dotazione è stata garantita agli esercizi commerciali e sta proseguendo la consegna porta a porta alla popolazione che raggiungerà tutto il territorio comunale secondo un calendario che deve necessariamente tenere conto della produzione delle mascherine in tessuto artigianali e dell’approvvigionamento che riesce a garantire la Protezione Civile”.

Nei primi giorni del servizio effettuato dalla Protezione Civile con la collaborazione della Scuola della Guardia di Finanza sono stati già raggiunti 2.100 nuclei famigliari a Ciconia e a “La Svolta”, 100 a Osarella, 120 a Torre San Severo (da completare), 120 a Bardano e Ponte Giulio, 150 tra Rocca Ripesena, Lapone e laghetto di Sugano, 150 tra Buonviaggio, Tamburino e San Valentino, 60 tra i Cappuccini e la strada dell’Arcone, 20 a Benano. Grazie alla collaborazione con alcune Associazioni si stanno servendo le frazioni di Corbara, Morrano, Sugano e Canale dove la consegna deve essere ultimata. La distribuzione toccherà poi anche Orvieto scalo, Sferracavallo e quindi il centro storico.

Sono invece 2.000 quelle distribuite alla popolazione e ai pubblici servizi (posta e uffici) prima dell’avvio del servizio “porta a porta”. Circa 3.000, infine, le mascherine già consegnate ai grandi punti vendita, 2.000 quelle alle attività commerciali (alimentari, macellerie e ortofrutta) di Orvieto centro.

“Le nuove misure sugli spostamenti – spiega il Sindaco Tardani – servono a rafforzare ulteriormente e a circoscrivere i provvedimenti emanati dai decreti della Presidenza del Consiglio e dalle ordinanze del Ministero della Sanità. Non siamo ancora nelle condizioni di poter allentare l’attenzione e il lungo weekend di Pasqua non può assolutamente essere una giustificazione per mollare la presa rischiando di vanificare sforzi e sacrifici fatti sin qui. 

Ad Orvieto, i dati comunicati dalla Regione Umbria dicono che i casi positivi registrati sono 50, tre sono i guariti a fronte di sei deceduti e 9 ricoverati in ospeale