Narni e Amelia senza ospedale: tutti gli anestesisti trasferiti a Spoleto

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Protesta il sindaco De Rebotti: “Giunta regionale in confusione”

guariti

Una mail e via. Il Comune di Narni è stato informato così del trasferimento all’ospedale di Spoleto degli anestesisti e del personale di sala operatoria degli Ospedali di Narni e Amelia. L’atto è stato motivato dalle difficoltà di reperire personale specializzato per gestire la terapia intensiva covid della struttura ospedaliera spoletina.

La risposta del sindaco narnese, Francesco De Rebotti, non è fatta attendere: “Pur comprendendo la situazione emergenziale in cui si opera, è doloroso constatare come questa scelta improvvisa e solo freddamente comunicata sia lo scontato risultato della confusione e dell’assenza di prospettiva a cui le Istituzioni Regionali hanno condannato le nostre strutture ospedaliere. Trasformate da domani in RSA con la perdita delle funzioni ospedaliere residue che potevano restare invece un presidio per l’attività ordinaria che viene definitivamente pregiudicata”.

Non più ospedali, quindi le strutture di Narni e Amelia, ma residenze sanitarie assistenziali, strutture non sanitarie ma ad “impronta sanitaria”, dedicate all’assistenza di malati che non possono essere curati in casa loro.

“E con la beffa che il personale dei nostri ospedali non potrà rappresentare una risposta efficace alle esigenze dell’Ospedale di Spoleto per numeri, anzianità e caratteristiche professionali che lo caratterizzano. Non è spogliando una pianta già rinsecchita che se ne rigenera un’altra – aggiunge il sindaco di Narni – Abbiamo assistito, per lunghi ma infruttuosi mesi a promesse di rivoluzioni, investimenti su strutture e capitale umano e professionale, scenari di grandi cambiamenti. Ed abbiamo con responsabilità cercato di ascoltare,  comprendere ed avere fiducia”.

“Ma la realtà di oggi, che con fatica poteva essere immaginata peggiore, è che per manifesta incapacità della Giunta Regionale da domani i nostri Ospedali semplicemente cesseranno di esistere in quanto tali per essere trasformati in RSA, dismettendo così gran parte del presidio sanitario del territorio e le sue funzioni base – dice De Rebotti – Basti pensare che senza la presenza di anestesisti non è possibile svolgere le sedute oncologiche nel nostro ospedale narnese. Chiedo quindi alla Presidente Tesei e all’Assessore Coletto di tornare sulle proprie scelte, che non solo non risolvono un problema di Spoleto o regionale, ma ne creano di nuovi e dannosissimi nel nostro territorio del narnese amerino”.