Mercatino in centro: il sindaco tituba? I fratelli d’Italia invece per niente

mercatino staino
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Il mercatino in centro? Pare una cosa facile, ma invece… Almeno stando alle dichiarazioni che il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha rilasciato al Messaggero, invece pare proprio il contrario. «E ‘una questione complessa -spiega il sindaco -ci sono costi e spazi da considerare. E poi aree pedonali, viabilità, sicurezza e certificazioni da regolare». Insomma: una “pizza”… Mica uno s’alza la mattina e sposta un mercatino da vocabolo Staino al centro di Terni. Già lo ha fatto, in verità, quando lo ha sfrattato dal Foro Boario., ma in quel caso c’erano le ruspe che premevano.E poi diciamocelo, come argomenta il sindaco: la ripresa della città mica è legata al mercatino. Ma ad altri fattori come la sicurezza (per questo ha fatto i complimenti al Questore per l’operazione antidroga di questi giorni) o la viabilità. Vuoi mettere? Ma quale commercio che langue, quale lavoro che non c’è, quali periferie degradate… La viabilità. Che comunque, è un problema che va a soluzione facilmente: quattro o cinque piste ciclabili come si deve e siamo a posto: mica è un caso che si sciolgono peana perché sono partiti i lavori in via del Cassero per realizzare una pista ciclabile che già c’è!

 Viste le titubanze, quelli di Fratelli d’Italia tagliano la testa al toro. Altro che sperimentazione timida per il mercatino in centro come si sarebbe deciso nel corso di una – molto tesa – riunione di maggioranza. In quella sede si è deciso . pare – di fare una prova nell’area che comprende una parte di largo Frankl, la zona adiacente Palazzo Spada e un pezzetto di corso del Popolo- Per i consiglieri dei F.lli d’Italia quella indicata è una scelta che li soddisfa pienamente   “E proprio per dare operatività alla soluzione, vista la necessità di trovare una definizione a breve e comunque prima dell’arrivo del luna park nell’area di vocabolo Staino, si è anche palesata la data dell’11 novembre come la prima per svolgere il mercato nell’area designata” dicono i consiglieri di Fratelli d’Italia. Se in passato premevano le ruspe, ora premono le autoscontro insomma. – Comunque attuare alla svelta e senza tentennamenti quella proposta, “significherebbe – aggiungono – aver trovato un’intesa che possa garantire soddisfazione per tutte le parti, non avendo infatti trovato questa ipotesi, nell’incontro che si è tenuto, alcuna pregiudiziale da nessuna delle parti coinvolte, pur ovviamente ognuno con le proprie visioni e preferenze. Ma affinchè l’ipotesi centro possa essere realizzata rispettando i tempi è necessario che l’amministrazione inizi a lavorarci da subito”.
“La questione – conclude il gruppo consigliare di Fratelli di Italia – va infatti avanti da troppo tempo. Le divergenze o il susseguirsi di ipotesi, che riaprono peraltro percorsi abbandonati e verificatisi non realizzabili, senza giungere ad una conclusione definitiva, sarebbero il maggiore ostacolo per il perfezionarsi della soluzione: solo se si rema finalmente tutti nella stessa direzione, parti politiche, esecutivo, soggetti interessati, si potrà mettere la parola fine a una querelle fin troppo protrattasi, trasformandola invece in una opportunità per la città”.

E allora su, andiamo…