Lo sport, l’assessore, il dottor Jeckill e mr. Hyde

Da una parte lo stile dell’assessore comunale allo sport Elena Proietti, dall’altra lo stile (tutto un altro) del presidente dell’Olimpia Thyrus, Sandro Corsi. In mezzo gli interventi di altri rappresentanti delle associazione sportive.
Non ci sono i soldi per le società sportive, e – purtroppo – non solo per quelle. E così l’assessore ha voluto un confronto con chi di sport si occupa attivamente, rischia a volte il proprio portafogli, porta a compimento in ogni modo un’attività sociale importante.
Tutte questioni che – va detto – l’assessore Proietti ha affrontato con una certa “eleganza”, comunicando di rendersi conto delle difficoltà di comprendere a valutare positivamente l’azione sociale, ma annunciando che non ci saranno contribuiti se non quello costituito dai cinquantamila euro che il Comune mette a disposizione per coprire le quote associative di bambini appartenenti a famiglie non abbienti. Il che è pur sempre una mano, perché in passato se ne sono fatte carico le associazioni. Ed ha concluso con un appello: portare pazienza.
Quando si parla e ci si confronta si fanno sempre passi in avanti ed il metodo è senza dubbio condivisibile. Un po’ sorprendenti invece le dichiarazioni di Sandro Corsi che era lì come presidente dell’Olimpia Thyrus, ma che è anche il presidente dell’Actl, ed è quanto meno omonimo del Sandro Corsi che svolge politica attiva (ed “irruenta”) nel Pd ternano, il quale fu anni fa assessore comunale, e lo stesso che è uscito intonso, va detto pure questo, dalle indagini che hanno inguaiato la giunta comunale passata, visto che la magistratura ha stabilito che lui non c’entrava per niente. Certo è che non appare elegante, comunque, la dichiarazione di Corsi quando in commissione consiliare, sede del confronto di cui si tratta, ha lodato l’iniziativa del Comune, ed ha specificato che almeno si cambia verso spiegandola così: “Le precedenti convenzioni non sono state il frutto di un reale accordo tra le parti, ma ci sono state estorte, ovvero per avere contributi i presidenti delle società hanno firmato di tutto. Ora possiamo aprire una discussione e voglio chiarire che per noi la questione dei contributi non è prioritaria, perché riteniamo fondamentale poter avere degli sgravi tariffari per le utenze di acqua, luce e gas. Per ciò che concerne il tema dei contributi, ovviamente se ce ne fosse la possibilità magari legandoli a progetti con una valenza anche educativa oltre che sportiva, saremmo ben contenti. Sottolineo – ha concluso – come in passato ci sia stata una marcata disparità nell’erogazione, quindi chiediamo di attuare una politica di equanimità. Infine, sulla possibilità di estendere le convenzioni a fronte di investimenti significativi, ritengo che la cifra dei 50 mila euro vada parametrata contemplando tutte le possibilità di investimento”.
Il Dottor Jekyll e mr. Hyde?

 

La replica di Sandro Corsi⇒