L’incontro Tesei-Città di Terni: un metodo nuovo nei rapporti istituzionali, ma c’è sempre un bastian contrario

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Tesei

Come sono strane a volte le cose! Quello che per il sindaco di Terni Leonardo Latini è “un segnale di attenzione molto forte per la città di Terni”, per i consiglieri comunali ternani del Movimento 5 Stelle è tutt’altra cosa. Si parla dell’incontro che la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei ha avuto a Terni, alla presenza del sindaco, Leonardo Latini, e di tutta la Giunta Regionale e che ha visto coinvolte le forze politiche di maggioranza (solo) e gli stakeholder del territorio. “Ho voluto questo incontro – ha affermato la Presidente – per fare il punto della situazione e ascoltare la vostra voce, in maniera costruttiva così come è stato. Un incontro organizzato sin dallo scorso fine mese, come comprovato dagli inviti, e non improvvisato come qualcuno ha provato a strumentalizzare. L’attenzione di questa amministrazione è per tutto il territorio regionale ed è testimoniato proprio dai progetti che interessano l’intera Umbria”.

Tesei risponde alle critiche sull’assenza della Regione al consiglio comunale aperto su Ast, probabilmente dovute al fatto che non tutti hanno compreso quel che il sindaco Latini ha spiegato: “Terni si aspettava una forte discontinuità rispetto al passato nella gestione dei rapporti tra la città e la Regione Umbria e credo che anche l’incontro di oggi con la Presidente Tesei confermi che questo cambiamento è in atto”. Ed in effetti il metodo è davvero nuovo: in cinquant’anni (da quando esistono le Regioni) non era mai accaduto che quando si è parlato di acciaierie a Terni in occasioni istituzionali particolari la Regione non fosse presente. “La presidente – aggiunge il sindaco – ha voluto fin da subito porre in essere un metodo nuovo – appunto, ndr -di confronto e di ascolto con la città, con le sue associazioni, con le categorie. Metodo che purtroppo si è interrotto a causa della pandemia, ma che oggi, fortunatamente può riprendere”.

“A me m’ha ffregato ‘a malatia!”, ripeteva sempre Nando Moriconi, alias Alberto Sordi. Un “adagio” non applicabile nella fattispecie perché, ribadisce Latini, “Abbiamo ascoltato impegni molto forti e precisi per Terni e abbiamo avuto conferma di come la Regione abbia compreso che lo sviluppo di Terni sarà fondamentale nelle dinamiche di sviluppo della regione intera nei prossimi anni e che dovrà necessariamente coniugare ambiente salute e avanzamento economico”.

Mamma Perugia, verrebbe da dire. Ma quelli dell’M5S mica sono d’accordo! “”Anche oggi Donatella Tesei ha dimostrato per l’ennesima volta – sostiene in una nota il gruppo consigliare del Movimento Cinque Stelle –  di aver confuso il ruolo di sindaca di Perugia, con quello di governatrice di tutta l’Umbria”. E daje!

“Dopo aver snobbato volutamente il consiglio straordinario su Ast, oggi  è venuta a Terni non si capisce bene a fare cosa, salvo enunciare progetti senza corpo e gambe, mischiando ai propri annunci le iniziative che nascono da investimenti privati  Molto fumo, pochissima sostanza”. Le prove? “A Perugia solo con due interventi del Pnrr arriveranno oltre 200 milioni di finanziamenti – insistono i Pentastellati -. Risorse che si sommano ad una capacità di attingere finanziamenti che a Terni è stata quasi del tutto disattesa. Zero soldi per le partite strategiche per il futuro della città, zero euro per  il nuovo ospedale, zero per il miglioramento dei collegamenti  con Spoleto e Roma”.

La versione canonica dell’incontro di Terni – così come lo riferisce l’ufficio stampa regionale – è comunque che “È stata l’occasione per fare il punto della situazione sui progetti, presenti e di prospettiva, che riguardano Terni, nonché per confrontarsi per l’intera mattina con gli attori della città” cui Tesei ha rammentato che alla Regione Umbria “Nonostante il Covid – ha detto – abbiamo lavorato su molti progetti per la città che in gran parte rientrano nel Pnrr. In merito a quanto già ottenuto per Terni ricordo: 4,6 milioni per la riqualificazione dell’edilizia scolastica, cui si aggiungono 77 milioni su base regionale per le nuove scuole; la nuova Sanità territoriale che qui vedrà una casa di Comunità finanziata con 3,5 milioni, un ospedale di Comunità finanziato con 2,9 milioni, una centrale operativa territoriale con doppio modulo. Terni si è anche aggiudicata una quota del progetto Pinqua per la rigenerazione urbana delle periferie; inoltre la scelta del progetto pilota dei borghi, ben 20 milioni di euro di finanziamento, è ricaduto, con Cesi, nel Ternano. Vi sono poi 135 milioni di euro per politiche del lavoro, sociale, opere idriche, edilizia residenziale che sono affidate alla Regione e di cui quindi in parte beneficerà anche Terni”.

E poi c’è chi si lamenta! Che poi mica finisce qui. Ci sono anche due grandi progetti Pnrr che la Regione persegue: la conversione del polo della chimica ternana alle bioplastiche. Il secondo è quello, condotto con Arvedi e Mise, che prevede la costruzione di una delle più importanti centrali ad idrogeno italiane a servizio di Ast, per renderla energeticamente competitiva nel mondo, e al tempo stesso a servizio dell’hydrogen valley progettata dal sindaco Latini”.  

La presidente Tesei si è poi soffermata sulla Sanità: “Oltre a quanto detto rispetto alla nuova Sanità – ha rilevato – si è deciso di realizzare in questo territorio due ospedali, pubblici e universali: il nuovo ospedale di Terni, che sarà di alta specialità ed avrà anche il compito di essere attrattivo nei confronti delle altre regioni, e l’ospedale di Narni-Amelia che sarà interrelato proprio con quello di Terni, rappresentandone la dimensione di lungo degenza e riabilitazione”.

   La Presidente e la Giunta regionale si sono anche soffermati sulle infrastrutture, e nello specifico su alcuni progetti come: la nuova Fcu da Sansepolcro a Terni, e sullo sfondamento verso Sulmona, il cui treno ad idrogeno, in questa seconda parte, sarà alimentato con una centrale dedicata costruita proprio a Terni. La città sarà anche attraversata dalla Alta velocità regionale Roma-Terni-Foligno-Ancona, ampliamento del progetto Orte-Falconara; inoltre numerose sono le opere logistiche, tra tutte il completamento del collegamento Terni-Civitavecchia.