Lega polemica in consiglio per 88 mozioni dell’M5S: “Lasciateci lavorare, non disturbate”

Terni palazzo spada fase 2
I consiglieri dell’M5S

 I toni sono da campagna elettorale e la polemica è subito divampata tra i gruppi consiliari della Lega e del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale a Terni.

La pima mossa è stata proprio dei penta stellati: “Tre anni di lavoro del consiglio comunale non tenuti in alcun considerazione. Oggi ad inizio consiglio comunale abbiamo presentato ben 88 mozioni d’ordine – dichiarano – per conoscere che fine hanno fatto altrettanti atti d’indirizzo votati da inizio legislatura. Atti disattesi da questa amministrazione, sempre più incapace di essere strumento esecutivo dell’intero consiglio comunale e quindi della città che esso rappresenta. Ormai risulta evidente che il consiglio comunale risulta essere un’istituzione svuotata, percepita da sindaco e assessori come un mero strumento per ratificare scelte già fatte o peggio per avallare spericolate operazioni finanziarie tra ente, private e partecipate, scelte il cui conto ricade puntualmente sui cittadini”.

Ma la Lega ha subito contrattaccato: “ “L’inizio dei lavori della seduta del consiglio comunale di oggi – dichiara il gruppo consigliare della Lega – è stato paralizzato dall’ostruzionismo delle opposizioni che hanno presentato decine e decine di mozioni d’ordine con il chiaro scopo di ritardare l’esame dell’ordine del giorno. Se i gruppi consigliari di minoranza, in particolare il Movimento Cinque Stelle, avesse voluto porre una questione sulla corretta applicazione del regolamento e degli atti di indirizzo approvati dal consiglio comunale sarebbe bastato un unico intervento, rivolto alla segreteria. Invece no, si è voluto porre lo stesso tema della mozione d’ordine con quasi cento interventi apparentemente diversi”. 
“Rammentiamo – aggiungono i consiglieri della Lega – che all’ordine del giorno ci sono atti amministrativi importanti, che affrontano questioni concrete come le risposte da dare ad imprese che vogliono investire sul nostro territorio, o le forniture delle quali il Comune necessità per far funzionare scuole e servizi pubblici. Abbiamo sempre chiesto ai gruppi di minoranza di confrontarsi sui temi reali, determinanti per la città. L’ostruzionismo, l’uso improprio del regolamento del consiglio, non vanno certo in questa direzione. Siamo sicuri che i ternani avranno tutti gli elementi per giudicare chi sta facendo gli interessi della città, chi sta lavorando e chi invece vuole perdere solo tempo”. 


“Dispiace che i consiglieri della Lega, si siano alterati per queste nostre richieste che di fatto servono a tutelare il lavoro non solo dell’opposizione, ma anche dei consiglieri di maggioranza. Almeno che per loro l’impegno non termini con il voto dell’aula ed un post su facebook per annunciare una vittoria che di fatto non vedrà mai la luce – è la prelica dell’M5S – Un atteggiamento che stride con il mandato democratico ricevuto da ogni singolo consigliere comunale e offensivo verso i cittadini che ancora si sentono rappresentati da chi siede nelle istituzioni”.