L’Associazione Berlinguer, rompere la dipendenza energetica dalla Russia

L’Italia, sulla base dell’articolo 11 della Carta costituzionale, ripudia la guerra, e di conseguenza l’Associazione Culturale “Enrico Berlinguer” condanna l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia; ritiene importante contribuire al rafforzamento del dialogo tra le parti, diretto alla cessazione della guerra, più che a decisioni atte ad inasprire le ostilità. Quantunque ciò, appare intollerabile l’operazione militare intrapresa dalla Russia, che sta causando ingenti danni e vittime civili innocenti, per la quale si esprime una ferma condanna. L’Associazione Culturale “E. Berlinguer” preoccupata delle notizie drammatiche che arrivano dall’Ucraina ritiene giusto lavorare per trovare una soluzione diplomatica alla crisi russo ucraina prima che sfoci in un vero e proprio conflitto armato che coinvolga più paesi. Il problema che come occidente abbiamo, ed in particolare l’Italia, è una dipendenza da un unico fornitore per quanto riguarda il gas e questo unico fornitore è la Russia. Per questo bisogna riscrivere completamente la politica energetica perché la dipendenza stretta dalla Russia ci mette nella condizione di costrizione. Ed allora bisogna potenziare le tecnologie per produrre energia dall’idrogeno e accelerare sull’energia verde e sulle rinnovabili. Le sanzioni nei confronti della Russia sono pesanti, l’interruzione del canale energetico ci farebbe veramente male. L’augurio è che la diplomazia lavori per trovare la soluzione alla crisi. L’Associazione “E. Berlinguer” è convinta che la Pace si costruisca con la diplomazia e con un ruolo politicamente più chiaro e netto dell’Europa, che invece stenta a manifestarsi.

Il presidente- Giocondo Talamonti