Ospedale di Spoleto, la Regione assicura: nessun servizio sacrificato al Covid

De Luca ospedale spoleto
De Luca ospedale spoleto

I servizi di dialisi, radioterapia e il day hospital oncologico del “San Matteo degli Infermi”, l’ospedale di Spoleto, rimarranno attivi, così come i controlli cardiologici e lo screening senologico, ambulatori di ginecologia e endoscopia digestiva, il servizio immunotrasfusionale con donatori, radiologia. La sede della ex Rsa ospiterà invece il Punto di Primo Intervento destinato ai pazienti “non Covid”. Parola di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, in risposta ai timori di sacrificio di servizi sanitari d’avanguardia all’emergenza Covid.

AREE NON COVID : Rimarranno aree Covid free i piani -1, -2 per i servizi e le attività ambulatoriali (radioterapia, dialisi, ambulatori cardiologici ed oncologici) insieme alla sede della ex Rsa, con ingresso indipendente ed autonomo rispetto al corpo centrale dell’edificio, dove saranno allocati il servizio di pronto intervento e il Day Hospital Oncologico. Come detto, alcune attività ambulatoriali territoriali erogate attualmente in prossimità dei reparti di degenza del nosocomio verranno ricollocati nella sede distrettuale di via Aldo Manna.

AREE COVID: Il piano terra viene individuato come area filtro mentre i piani superiori della struttura ospedaliera vengono destinati alle attività di degenza Covid a partire da complessivi 70 posti letto con possibilità di aumento ulteriore in caso di necessità. Prioritario diventa il lavoro di tutto il personale sanitario e dei tecnici che, struttura per struttura, stanno definendo gli interventi necessari a garantire la sicurezza degli operatori. Tutto questo prevedendo anche specifici corsi di formazione ed adeguata fornitura di dispositivi di protezione.

Anche nell’ottica di garantire la comunicazione degli utenti con i propri cari e la sicurezza degli operatori, assicura la Rergione, verranno installate telecamere nelle stanze di degenza e forniti tablet agli utenti per la comunicazione con i familiari. Il lavoro degli operatori nell’ambiente Covid è molto stressante e l’Azienda Usl Umbria 2 istituirà un servizio di supporto psicologico h12, dedicato soprattutto agli operatori.