La Provincia, comproprietaria della Cascata: “Turisti in aumento: trend da mantenere”

“Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi – è stato sempre quello di aumentare l’appeal turistico della Cascata delle Marmore, attraverso strategie spinte di promo-commercializzazione che hanno visto la veicolazione della Cascata fra le borse turistiche più importanti a livello mondiale e la realizzazione di iniziative di promozione che hanno contribuito in maniera sensibile, e coerentemente con gli impegni assunti nell’ambito delle intese con il Comune, a far crescere il sito turistico, portandolo ad essere tra i più visitati del centro Italia, oltre che dell’Umbria. Siamo convinti – ha aggiunto Lattanzi – che questo trend in crescita, sia dal punto di vista dei servizi, che delle affluenze turistiche, debba continuare ed essere garantito anche nel prossimo futuro”.

Cascata della Marmore
Giampiero Lattanzi


E’ chiaro il riferimento alla vicenda della gestione dei servizi turistici alla Cascata delle Marmore. La Provincia di Terni è direttamente interessata essendo proprietaria per poco più di un terzo della Cascata delle Marmore oltreché, per intero, del piazzale Byron antistante ad essa. Ed è interessata anche agli introiti che  per lo stesso terzo all’incirca, finiscono nella sue casse. Insomma, quantomeno dovrebbe essere stata interpellata dal Comune ma sembra che così non sia. Anche perché, come informa il capogruppo Pd a Palazzo Spada, Francesco Filipponi, «La convenzione Provincia-Comune risulta scaduta e non rinnovata prima del bando, per cui l’iter per la nuova gestione non poteva tendenzialmente riguardare le proprietà della Provincia come ad esempio l’uso di piazzale Byron. Oltre questo sono potenzialmente non legittime le condizioni di ristoro dei proventi alla Provincia, che avvengono sulla base di un contratto scaduto. Chiederemo chiarezza formale a breve».
Una gran confusione, in sostanza, dove in parecchi sembrano essere arrivati or ora col paracadute: convenzioni scadute, bandi per il rinnovo della gestione dei servizi turistici poi ritirati, modificati e ripubblicati; proprietà ed accordi con altri enti ignorati. Tutto questo è molto grave specie se si pensa che la Cascata delle Marmore è il cardine su cui si vuole puntare per una crescita del settore turistico del Ternano.
E’ proprio per la “delicatezza” dell’argomento che il presidente della Provincia vuol vederci chiaro prima si prendere un posizione netta.  Si è così svolta in Provincia una riunione con i dirigenti tecnici dell’ente per valutare il bando emesso dal Comune di Terni per la futura gestione della Cascata delle Marmore. L’incontro ha preso in esame gli aspetti tecnici in relazione alla compartecipazione patrimoniale della Provincia e ai requisiti prestazionali, quantitativi e qualitativi già fissati da Comune e Provincia precedentemente, in occasione di altre gare per l’affidamento in gestione del bene.
La riunione si è conclusa con l’impegno, immediato, di procedere alle verifiche tecniche al termine delle quali assumere una posizione ufficiale. A margine della stessa riunione il presidente Lattanzi ha voluto anche fare il punto su tutti gli impegni che nel corso degli anni, soprattutto i più recenti, hanno interessato la Provincia di Terni. “L’amministrazione, ha ricordato Lattanzi, in base alle reciproche intese con il Comune, ha prodotto progetti a livello nazionale ed europeo, alcuni dei quali finanziati direttamente, altri dalla Regione ed altri ancora dall’Unione europea”.