La Lega: “Dominici? Bravino ma il merito è della squadra”

senso civico

Delle due l’una: o la presa in giro era quella di prima, o è quella di adesso. Prima si disse al volgo e all’inclita che questo Fabrizio Dominici nella giunta comunale ternana serviva come il pane perché era il mago dei bilanci. Adesso, non è più vero. Oddio, sì Dominici è stato bravino e ci ha messo del suo a rassettare il bilancio dissestato da quelli di prima, ma come dice al Corriere dell’Umbria il segretario regionale della Lega Virginio Caparvi,  se i conti del Comune sono stati rimessi in ordine “il merito non è solo suo, di Dominici. E’ la squadra che ha vinto e non va dimenticato l’apporto del ministero dell’Interno”. Si ribadisce ciò che è noto: nessuno è indispensabile. E poi non è più “tempo d’eroi”. Quindi se Dominici in giunta c’è o non c’è non cambia granché. Perciò, a casa. Un’alzata d’ingegno del sindaco Latini che gli ha ritirato le deleghe? Macché. Assicura Caparvi che c‘è l’imprimatur di Salvini su quel che accade a Terni, perché – spiega il segretario regionale della Lega – “Matteo Salvini è totalmente informato di quanto sta accadendo a Terni e ha dato ai vertici della Lega e al sindaco un mandato pieno e incondizionato”.

Ha voglia l’assessore giubilato a dire che è tutta colpa della Saltamartini, della commissaria che, nel dare un “mandato pieno e incondizionato al sindaco” i vertici della Lega (quelli veri non quelli umbri) hanno mandato a Terni.

E’ cosa fatta, nonostante l’amarezza esternata da Emanuele Fiorini: “Lo hanno buttato via, è un errore” ha detto. Ma d’altra parte anche a lui, Fiorini, nonn è che sia andata tanto meglio. E cosa fatta capo ha. Ed ecco allora il totosostituto. Dicono Cristiano Ceccotti, leghista ora presidente del gruppo consiliare, ma non al bilancio perché lì, nonostante tutto, ci vuole un esperto.

Un fiasco d’olio in premio a chi indovina chi sarà.