I consiglieri della Lega: “Il nostro ruolo decisivo per il progetto nuovo stadio-clinica privata”

stadio
Comune Forza Italia ora Lega
Federico Brizi

“Nel momento della presentazione del progetto definitivo dello stadio e della clinica   rivendichiamo con orgoglio il ruolo, decisivo, della Lega e in particolare del gruppo consigliare”. Federico Brizi, capogruppo della Lega a Palazzo Spada lo dichiara con soddisfazione.
“Quando altri gruppi tentennavano sulla dichiarazione di pubblica utilità di opere fondamentali per il futuro della città,  il gruppo della Lega si è schierato fin dal primo istante su questa posizione, dando massimo sostegno ai nostri amministratori e trainando tutti gli altri gruppi”.
Per Brizi, quindi, è stato fondamentale il sostegno dei consiglieri della Lega. ” E il nostro ruolo fondamentale -aggiunge – lo eserciteremo ora proseguendo la nostra azione di controllo e sollecito. I tempi record del Comune di  Terni devono essere eguagliati dalle strutture burocratiche della Regione alle quali ora spetta l’approvazione definitiva”.

Stadio e clinica, ovviamente. “Il nostro obiettivo – dice Brizi – è l’approvazione del progetto dello stadio e anche della clinica privata convenzionata, un elemento quest’ultimo che è imprescindibile per la sostenibilità economica del progetto complessivo.  Anche alla luce dei recenti pronunciamenti del Tar che ha ribadito i criteri di concorrenzialita’ e prossimità nelle convenzioni sanitarie, ci sono tutti i presupposti perché il progetto stadio e clinica superino agevolmente e rapidamente il vaglio degli uffici della regione”. 

GRUPPO MISTO – Soddisfazione anche da parte della conslgliera del gruppo misto Doriana Musacchi. “Ho seguito con vivo interesse le vicende relative alla consegna del progetto definitivo dello Stadio e della clinica privata da parte del presidente della Ternana Stefano Bandecchi. L’argomento  – dichiara la consigliera Musacchi – era già stato affrontato nei mesi precedenti dalla sottoscritta in sede di consiglio comunale attraverso la discussione di un mio atto e di una mia interrogazione”.