Gli oratori e la funzione formativa: una convenzione Cei,Anci, Regione

Gli oratori luogo di ritrovo tradizionale per tanti minorenni: un classico punto di incontro che svolge una funzione sociale, educativa e formativa attraverso l’opera delle parrocchie e degli istituti religiosi cattolici. Con l’obiettivo di valorizzare e mantenere questa funzione, la Regione Umbria, la Conferenza Episcopale Umbria e l’Anci Umbria hanno sottoscritto una  convenzione che può contare, per il 2019, su una dotazione finanziaria di 100 mila euro a valere sul bilancio regionale, di cui 75 mila euro destinati alla CEU e 25 mila ai Comuni capofila delle Zone sociali dell’Umbria.

   Le risorse sono state ripartite tra le Diocesi umbre in base alla popolazione 6-18 anni residente nel territorio di competenza. Il 50 per cento dei finanziamenti è destinato al funzionamento dell’attività ordinaria degli oratori, mentre la restante quota va a sostegno di interventi specifici presentati dalle Diocesi in raccordo con le zone sociali interessate e approvati dalla Conferenza Episcopale Umbra.

   Gli ambiti di intervento e le attività ammissibili sono quell rigurdanti: le attività di promozione e sostegno per lo svolgimento delle funzioni sociali ed educative; l’allestimento di centri ricreativi e sportivi,  compreso l’acquisto di attrezzature e materiali; la realizzazione di percorsi di recupero a favore di soggetti a rischio di emarginazione sociale, di devianza in ambito minorile, di disabilità; la manutenzione straordinaria e riadattamento di immobili adibiti ed utilizzati come luogo di incontro per adolescenti e giovani; percorsi di formazione sociale, al fine di valorizzare tutte le risorse e le competenze presenti sul territorio e supportare le attività di oratorio.

Gli oratori sono una realtà in forte crescita in Umbria secondo gli ultimi dati disponibili, con oltre 110 strutture sul territorio regionale, più di settemila minori censiti dalle associazioni oratoriali e oltre novemila bambini e ragazzi che partecipano alle attività proposte dai gruppi oratoriali.     

   L’importanza di questi luoghi aggregativi è riaffermata anche nella nuova legge regionale sulle politiche giovanili che prevede un rappresentante degli oratori umbri nella Consulta regionale dei giovani.