Da venerdi mattina Giove è “zona rossa”: una mappa dei divieti e delle prescrizioni da osservare

Dal mattino del 10 aprile il comune di Giove è “zona rossa”. Sono diventate così più stringenti le misure per affrontare l’emergenza virus Covid-19.

Ciò comporta il divieto di allontanamento dal territorio dal Comune di Giove di tutte le persone presenti per un periodo di quattordici giorni e il divieto di accesso nel Comune di Giove salvo che per assicurare attività e servizi essenziali, la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali di pubblica utilità; dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati, anche di fatto, ad esclusione di quelle necessarie a garantire il sostentamento, l’allevamento degli animali, le attività non differibili; f) sospensione di tutte le attività produttive e commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari e di prima necessità (farmacie e parafarmacie – fornai – rivenditori di mangimi per animali – distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico – commercio al dettaglio di materiale per ottica; delle attività di trasporto connesse al rifornimento di beni essenziali) dei presidi sociosanitari esistenti: casa della salute, casa di riposo e case residenze per anziani non autosufficienti; sanificazione delle aree comuni da parte del Comune; divieto di assembramenti o riunioni di ogni genere.

Il passaggio in ingresso e in uscita dal Comune è comunque consentito al personale militare, protezione civile, delle forze di polizia, dei vigili del fuoco, personale medico e sanitario, farmacisti e veterinari.

Sonosospesi tutti i cantieri di lavoro; sono chiusi i cimiteri comunali, garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme. Chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree di sgambamento cani, aree sportive a libero accesso, servizi igienici pubblici e privati ad uso pubblico.

Soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici; n) saranno comunque garantiti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed il servizio di consegna a domicilio alle persone in isolamento contumaciale e fiduciario di farmaci e generi alimentari, se necessario.