Cretinate diffuse via social, l’Usl precisa: i casi in provincia di Terni sono 15 e non centinaia

Dato che la madre dei cretini è sempre incinta c’è qualcuno che ha diffuso attraverso social un audio con notizie allarmanti sulle dimensioni del contagio da coronavirus nell’ambito territoriale di Terni. Intanto l’Usl Umbria 2 precisa che i casi positivi erano in giornata

15 in tutta la provincia di Terni.

E quindi non vero che, recita la smentita giustamente risentita dell’Usl Umbria 2, • ci sono 110 casi positivi nella circoscrizione “Ferriera” di Terni; • la situazione nella città di Terni è più grave che in altre parti della regione Umbria; • il personale sanitario è stato inibito ad indossare mascherine e dispositivi di protezione

“Ad eccezione dei pazienti ricoverati all’Azienda “Santa Maria”, tutti i casi positivi e sospetti sono costantemente monitorati dai servizi sanitari dell’Azienda Usl Umbria 2.
Il personale che effettua, nei casi sospetti, attività a domicilio e gli operatori del servizio 118 sono dotati dei dispositivi di protezione individuale e l’azienda sanitaria, attraverso la propria task force, è in contatto diretto con tutti i servizi interessati nella gestione dell’emergenza Covid-19″.

“E’ sempre inopportuno e grave e lo è ancor di più in questa delicata fase di gestione dell’emergenza – ammonisce l’Usl Umbria 2 – diffondere false notizie che producono disorientamento e allarme tra la popolazione, che invitiamo a diffidare di messaggi incontrollati di questo tenore diffusi tramite social media. Fondamentale, per avere una corretta informazione, verificare l’autorevolezza delle fonti e delle notizie che sono riportate ufficialmente nei siti web delle istituzioni nazionale e regionale e delle quattro aziende sanitarie dell’Umbria e correttamente diffuse da professionisti tramite gli organi di informazione e le testate giornalistiche”.

A titolo di cronaca va aggiunto che certi comportamenti non solo sono irresponsabili ma costituiscono un grave reato penale