Covid in Umbria: “Vaccine day ma a Terni solo 200 dosi” denuncia l’M5S

dose vaccine day

Vaccine day con polemica a Terni. La innesca Thomas De Luca, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle: “Come si fa a organizzare un Open Day, annunciando a mezzo stampa che sarebbe stato possibile accedere senza alcuna prenotazione, con sole 200 dosi di vaccino? – si chiede De Luca – L’assessore regionale alla Salute Coletto era probabilmente in Veneto e non poteva certo risolvere il problema chiedendo che venissero fornite dagli altri punti vaccinali. Un assessore part-time ma a stipendio pieno, così centinaia di cittadini umbri sono stati mandati via dall’hub vaccinale di Terni”. La Regione, per parte sua, diffonde dati diversi che smentiscono De Luca.

“Siamo stati letteralmente subissati di segnalazioni – continua l’esponete M5S – La Regione Umbria ha il dovere, e non la facoltà, di garantire l’accesso alla campagna vaccinale. A maggior ragione nel momento in cui in maniera ufficiale si impegna offrendo questo servizio e chiedendo ai cittadini di uscire di casa tra il freddo e la pioggia in una domenica di dicembre. Occorre avere più dosi a disposizione ma soprattutto garantire la possibilità del diritto di vaccinarsi a chi si prenota. Invece le scelte sprovvedute della Regione Umbria hanno come unica conseguenza quella di far perdere credibilità allo Stato e sponsorizzare le istanze di chi invece dice che è meglio non vaccinarsi”.

Una presa di posizione che collide con la dichiarazione che proprio l’assessore Coletto ha pronunciato giovedì scorso: “Al momento l’Umbria, come confermato dal centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, risulta tra le poche aree verdi, ovvero tra le zone a minor rischio diffusione covid – affermò – La mappa viene elaborata combinando 3 indicatori, ovvero il tasso di positività, l’incidenza dei nuovi casi di positivi al virus ogni 100 mila abitanti nelle 2 settimane e la percentuale dei tamponi effettuati. Questa situazione di stabilità – aggiunge l’assessore dimostra l’efficacia delle strategie di contenimento del virus messe in campo dalla Regione”. 

Senso Civico: “Il sindaco di Terni chieda chiarimenti”

Intanto anche il consigliere comunale di Senso Civico Alessandro Gentiletti interviene: “Quanto accaduto oggi all’hub vaccinale di Terni è inaccettabile. Quasi duemila ternani si sono messi in fila per ricevere la terza dose del vaccino anticovid ma le dosi disponibili sarebbero state a malapena 250 (fonti stampa) – dice Gentiletti – Il sindaco si attivi immediatamente con l’assessore regionale per verificare, avere chiarimenti e pretenda il dovuto rispetto per la nostra città. Occorre avere molte più dosi a disposizione ed intensificare gli open day; occorre che ai ternani sia data la possibilità di prenotarsi e potersi vaccinare a Terni. Servono più risorse e più personale. Servono subito. Nessuno di noi, di qualunque schieramento politico, può consentire che la nostra città sia trattata in questo modo. Vaccinarsi è un diritto.

Comunque la situazione di stabilità dell’Umbria per il momento è solo leggermente intaccata: i dati del 5 dicembre dicono che l’aumento dei casi è contenuto, che i ricoverati sono in tutto 50 e che le terapie intensive sono 7, in diminuzione rispetto alle 24 ore precedenti.

Riguardo le vaccinazioni, nelle 24 ore tra la mattina del 4 e la mattina del 5 dicembre, sono state 4.740: 482 prime dosi, 524 seconde dosi, 3.764 terze dosi.

Nei Comuni: Foligno 328 positivi (un ricoverato), Perugia 251 (9 ricoverati), Terni 195 (14 ricoverati tre dei quali in intensiva), Spoleto132 (2 ricoverati)