Coronavirus: in Umbria c’è solo la normale influenza

coletto regione umbria

LA TASK FORCE REGIONALE RASSICURA: ATTENZIONE ALLA SUGGESTIONE

In Umbria come in Italia, non c’è circolazione del coronavirus e la Regione, così come previsto dalle direttive ministeriali, in coordinamento con la Protezione civile, ha attivato una rete sul territorio che vede coinvolti gli ospedali, le aziende sanitarie regionali, i servizi di prevenzione, i responsabili del 118 e del Pronto soccorso, della continuità assistenziale, i responsabili delle clinica di Malattie infettive, dei laboratori di microbiologia e di virologia, i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta: lo hanno riferito a Perugia nel corso di una conferenza stampa l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, e il direttore regionale Claudio Dario, insieme ad alcuni componenti della Task Force regionale tra cui la  professoressa Daniela Francisci della Clinica di Malattie infettive, il dottor Francesco Borgognoni responsabile del 118 e della dottoressa Barbara Camilloni referente del laboratorio di virologia, le dottoresse Paola Casucci e Anna Tosti per la Regione Umbria. 

  “Si tratta di una rete di monitoraggio – ha precisato l’assessore Coletto – in grado di intercettare sul territorio i pazienti che si presentano dai medici manifestando sintomi da infezione e, nell’eventualità fossero effettivamente riscontrati, inviarli al Pronto soccorso per ulteriori verifiche. E’ successo in questi giorni – ha precisato –  e, comunque, non è stato necessario neanche fare gli accertamenti allo Spallanzani perché si trattava di semplice influenza. Il coordinamento con la prefettura, con l’università, la protezione civile e l’ambito della sanità – ha aggiunto l’assessore – ha quindi funzionato bene, c’è stato un buon coordinamento e tutti gli operatori hanno risposto nella maniera corretta. Gli umbri possono stare tranquilli”.

Il direttore regionale ha dato anche informazione su una serie di azioni mirate nelle scuole – tramite l’Ufficio scolastico regionale – e nelle università e che, presto, saranno estesi anche alle associazioni di categoria. Inoltre, in stretta collaborazione con la Protezione civile e i volontari, sono stati effettuati controlli all’Aeroporto di Perugia all’arrivo dei voli internazionali e, dall’8 febbraio, è stato attivato un numero verde (800636363) al quale i cittadini potranno rivolgersi qualora necessitino di informazioni”.

Concludendo, visto che è arrivato il picco influenzale, dai medici è arrivata la raccomandazione, di adottare sempre le precauzioni per evitare il contagio e la diffusione del virus influenzale che, in questo momento, rappresenta un rischio reale per la popolazione italiana e che, in alcuni casi con complicanze, può portare anche al ricovero.