A volte è difficile da capire il perché. Perché tanta “cura” del verde quando si tratta di buttar giù alberi di una certa presenza e invece no se si tratta di arbusti: acacie, fichi, viti, aempreverdi… Si affacciano magari dagli interstizi dei marciapiedi, o nel limitato riquadro di terriccio non asfaltato intorno al fusto di un albero o ex albero. Forse si aspetta che crescano perché da maggiore soddisfazione affidarsi alla motosega che non al tosaerba. Sarà più virile?
Fattostà che il primo luglio è passato, seppur da poco, ma non si vede un gran movimento al contrario di quanto promesso, per curare il verde “selvaggio” che si allarga in tanti punti del centro città. Persino la Lega, abituata a magnificare le azioni del Comune di Terni, si è mossa con un atto di indirizzo per ché si faccia qualcosa.
vedi le foto del degrado
Una città poco curata e siccome “La cura della città non è di destra né di sinistra, è un elemento di buona amministrazione che è estremamente necessario per Terni che deve quanto prima recuperare dignità e attrattività. E’ il momento di raccogliere il grido di allarme lanciato da più parti, anche dai consiglieri di maggioranza, sulla cura della città e in particolare del verde. E’ chiaro che ci sono delle difficoltà strutturali che non si riescono a superare e che lo stato di degrado, di scarsa pulizia, di mancanza di manutenzione del verde, sia quello pubblico che delle aree private che interessano l’uso pubblico non ha fatto passi in avanti”.
E’ chiaro che ci sono delle difficoltà strutturali che non si riescono a superare e che lo stato di degrado, di scarsa pulizia, di mancanza di manutenzione del verde, sia quello pubblico che delle aree private che interessano l’uso pubblico non ha fatto passi in avanti”. commento è di Vladimiro Orsini, onsgliere comunale di Uniti per Terni il quale propone di cosiuire una “commissione consiliare bipartisan, senza alcuna remunerazione per i consiglieri, presieduta dalla maggioranza, che lavori e supporti l’amministrazione comunale”.
Insomma il consiglio comunale che corra in supporto dell’amministrazione comunale. Lo fa senza polmeica Orsini, e specifica pure che lui è “solito dare sostegno a questa amministrazione ogni volta che è nell’interesse della città e ora non è il momento di fare polemiche, ma di mettersi al servizio della città”.
“La situazione richiede – conclude Valdimiro Orsini – uno sforzo eccezionale anche del consiglio comunale. Lo stato di abbandono è evidente, con strade sporche, erba incolta, piante non potate, marciapiedi spesso impraticabili per i pedoni costretti ad invadere la sede stradale. Situazioni di grande pericolo poi nei centri minori, dove le strade di collegamento, pensiamo ad esempio a Miranda o Cecalocco e Battiferro, sono invase da rovi, arbusti, vegetazione al punto tale che non esiste spazio per una circolazione a doppio senso di marcia”.
