Cinema e storia protagonisti domenica 26 dicembre al Calvinfesta

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Calvi dell’Umbria, la piazzetta

Cinema e storia per il CalvinFesta 2021. Domenica prossima, 26 dicembre, in programma due importanti eventi: il “Premio nazionale Roberto Rossellini” e l’appuntamento suggestivo di Performing Media, istallazione artistica e performativa con “I Ritratti recitanti” di Cristina di Svezia e Sisto V. Si tratta di in un gioco di relazione con i quadri che sono custoditi nel museo del Monastero delle Orsoline di Calvi dell’Umbria.

La mattina, alle 12, al museo (Via Daniele Radici) attraverso l’interpretazione dell’attrice Gaia Riposati sarà il ritratto stesso a raccontare la celebre regina che, convertitasi alla fede cattolica, abdicò decidendo di trasferirsi a Roma dove venne accolta con tutti gli onori e dove in seguito fondò il circolo di letterati dell’Accademia dell’Arcadia (1690). È un progetto artistico di relazione fra Intelligenza Naturale che ha ideato e interpretato l’opera e Intelligenza Artificiale, in un gioco performante fra anima e animazione, realizzato da NuvolaProject (Massimo Di Leo e Gaia Riposati).

Il secondo appuntamento vedrà protagonista la settima arte. Dopo la presentazione del “Premio Nazionale Roberto Rossellini 2021” alla Mostra del Cinema di Venezia e le proiezioni in prima nazionale alla Festa del Cinema di Roma, i cortometraggi vincitori del premio per la sezione sceneggiature e di altri documentari che hanno avuto come location per le riprese Calvi dell’Umbria saranno proiettati nel pomeriggio, alle ore 17, nel Teatro del Monastero (Piazzetta dei Martiri). 

Il programma del CalvinFesta è organizzato dal Comune di Calvi dell’Umbria, Assessorato alla Cultura ed al Turismo con la collaborazione di alcune associazioni locali. Da ricordare che fino al 6 gennaio 2022, presso il Palazzo Comunale è esposta la Mostra Permanente dei Presepi artigianali, mentre lunedì 27 dicembre, al Teatro degli Occhi, andrà in scena l’intenso monologo “In nome della madre” di Erri De Luca, con Galatea Ranzi; regia di Gianluca Barbadori, costumi di Lia F. Morandini.