Camera di Commercio di Terni: in autunno potrebbe non esserci più

Il presidente Flamini se la prende col Governo e il decreto Agosto

camera di commercio Terni
Il Presidente Flamini

Si parla di disappunto nella nota diffusa dalla Camera di Commercio di Terni. Ma al di fuori di “metafora” il presidente Giuseppe Flamini è, in sostanza, incacchiato nero. Ufficialmente si dichiara “fortemente preoccupato”, mentre annuncia che probabilmente in autunno la Camera di Commercio di Terni non ci sarà più e sarà stata accorpata a quella di Perugia.

Ce l’ha col “decreto Agosto”, Flamini. Un decreto che prevede “l’accelerazione del processo di accorpamento” quando stabilisce che “tutti i procedimenti di accorpamento delle Camere di commercio disciplinati dal decreto legislativo n.219 del 2016, pendenti alla data di entrata in vigore del decreto-legge si concludono con l’insediamento degli organi della nuova Camera di commercio, entro 60 giorni dall’entrata in vigore dello stesso decreto. Scaduto tele termine, gli organi delle Camere di commercio che non hanno completato l’accorpamento, ad esclusione del collegio dei revisori dei conti, decadono e viene nominato un commissario straordinario”. Nel definire tale decisione “una scelta assurda e direi scellerata”, Flamini ricorda il ruolo svolto dall’ente da lui presieduto in questi mesi di energenza Covid e lascia aperta una speranza: “Credo che ci sia ancora la possibilità di trovare rimedio confidando nell’appoggio dei nostri parlamentari e della Regione Umbria, rinforzato anche dalla recente iniziativa da parte di tutti i 33 Comuni della provincia di Terni che hanno dimostrato interesse e sensibilità rispetto alla sorte della Camere di commercio».

E’ un altro pressante appello che fa seguito ad altri diffusi di recente, specie nei confronti dei parlamentari umbri. Ma non si hanno gradi notizie intorno ad iniziative di questi ultimi. Per ora si sono infatti mossi praticamete solo i 33 comuni della provincia di Terni.