Ast incrementa al 40% il trasporto merci su ferrovia

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ast, acciaierie terni

L’emergenza Covid ha spinto l’Ast ad incrementare il trasporto merci attraverso ferrovia. La chiusura delle frontiere e le difficoltà generalizzate nel reperire camion hanno determinato, specialmente nel mese di marzo, problemi rilevanti. L’Ast ha così incrementato la quota treno dal 30% di inizio anno al 40% di maggio e riuscendo così a raggiungere sempre i clienti con il servizio richiesto.

Ferrovia, ma anche trasporto intermodale, ovvero una modalità di movimentazione delle merci che combina due o più mezzi di trasporto con l’obiettivo di ridurre gli spostamenti su gomma, contenendo così costi e emissioni inquinanti: nel caso di AST realizzato attraverso il caricamento su camion di casse mobili trasferite successivamente su treno.

Nuove tratte così sono state sviluppate: per il trasporto verso i clienti dell’area Lombardia è stato attivato un servizio di trasporto ferroviario su una Piastra Logistica in area Milano, con ultimo miglio via strada. Per i trasporti esteri è stato applicato lo stesso principio, individuando una piastra Logistica in Olanda (Maastricht) per i clienti dell’area Benelux. Infine per i grandi clienti tradizionalmente serviti via ferrovia attraverso la Piastra Logistica di Piadena, i cui volumi si sono mantenuti su buoni livelli, è stato attivato un raddoppio delle tracce normalmente utilizzate.

Grazie a questi interventi, che hanno comunque consentito di servire i clienti con il livello di servizio richiesto, la quota di spedizione via treno è passata dal 30% al 40%. Un risultato importante, se si considera che l’obiettivo dell’Italia è di arrivare al 30% nel 2030, mentre AST ha già raggiunto la percentuale del 40%, con il programma di farla crescere ancora : l’Azienda infatti sta già lavorando per sviluppare ulteriori opportunità di spedizioni via ferrovia, soprattutto verso clienti dell’Est Europa (Polonia, Ungheria).