Acquasparta e la “Festa del Rinascimento”: da sabato 11 giugno per tre settimane si torna al 1600

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“Theatrum Totius Naturae”: è il titolo della XXIII edizione della “Festa del Rinascimento” che si svolgerà ad Acquasparta da sabato 11 a domenica 26 giugno.

“Un appuntamento atteso, in grado di suscitare interesse per la ricchezza e la varietà della sua proposta. Per due settimane Acquasparta sarà un paese in festa – dice Chiara Andreucci, Presidente Ente Il Rinascimento- animato dalla passione dei contradaioli pronti a dare il meglio di sé nei cortei e nelle sfide, ad attendere i visitatori nelle taverne in un clima di accoglienza ed amicizia. Acquasparta sarà anche luogo di spettacolo e cultura, in cui riscoprire alcuni dei numerosi impulsi che hanno animato il tardo Rinascimento, epoca che risplende di arte e bellezza, ma anche profondamente rivoluzionaria. Di questa rivoluzione Federico Cesi, duca di Acquasparta, è stato uno dei protagonisti e dei fautori – aggiunge -insieme ai membri dell’Accademia dei Lincei, fra i quali spicca il nome di Galileo Galilei. Ma ciò che conta ancora di più, è che Acquasparta sarà un paese in cui molte persone saranno pronte a mettersi in gioco, ciascuna secondo le proprie inclinazioni, la propria disponibilità, i propri interessi, per dare valore al luogo nel quale hanno scelto di vivere e che amano”

   A chiudere la “Festa del Rinascimento” di Acquasparta, domenica 26 giugno, il concerto di musica barocca “Alla guerra d’amore. Musica vocale e strumentale in Italia tra la fine del ’500 e le prime decadi del ‘600” a cura de “La Selva Ensemble di Musica Antica” con Riccardo Pisani al canto, Carolina Pace al flauto dolce, Michele Carreca alla tiorba e chitarra barocca.  La XXIII edizione de “La Festa del Rinascimento”, organizzata dall’Ente Il Rinascimento ad Acquasparta, con il patrocinio del Comune di Acquasparta e della Camera di Commercio dell’Umbria, si avvale fra l’altro del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, della Regione Umbria e del Ministero della Cultura.