42 opere umbre a Bologna alla mostra “Etruschi, viaggio nella terra dei Rasna”

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E’ consistente il contributo umbro per la mostra “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna” che sarà inaugurata sabato 7 dicembre, al museo civico di Bologna e durerà fino al 24 maggio 2020. All’inaugurazione sarà presente Luana Cenciaioli, direttrice del Museo archeologico nazionale dell’Umbria (MANU) e del Museo archeologico nazionale di Orvieto da cui sono andate andate in prestito al Museo civico archeologico di Bologna ben 42 opere.

Il materiale prestato proviene, per quanto riguarda la zona di Perugia, da Elce, Monte Tezio (loc. Pantano), Santa Lucia e, per il territorio orvietano, da Campo della Fiera e dalla necropoli del Crocifisso del Tufo.

La mostra Bologna, allestita in via dell’Archiginnasio, 2 è promossa e progettata da Istituzione Bologna Musei/Museo civico archeologico, in collaborazione con la Cattedra di Etruscologia e antichità italiche dell’Università degli Studi di Bologna e realizzata da Electa. Sono esposti oltre mille reperti provenienti da sessanta musei ed enti italiani e internazionali  con grande rilievo dato alle novità emerse dai recenti lavori di scavo e di ricerca storica.

Suddivisa in due grandi sezioni, caratterizzate da un allestimento evocativo, la mostra presenta nella prima parte lineamenti essenziali della cultura e della storia del popolo etrusco mentre nella seconda offre la possibilità di un vero e proprio viaggio nelle terre dei Rasna, come gli Etruschi amavano definire se stessi. Si tratta di un itinerario negli insediamenti ritrovati in Lazio, Umbria e Toscana e in quelli padani e campani, poco noti al grande pubblico ma di non minore importanza dal punto di vista archeologico.