Villalago, la consigliera provinciale Santini torna all’attacco

Villalago Piediluco
Villalago
Monia Santini

“Villalago rimane una grande patata bollente per tutti e necessita di soluzioni in tempi rapidi”. Monia Santini, consigliera di Fratelli d’Italia alla Provincia di Terni della villa e del parco affacciai sul lago di Piediluco ha fatto la propria battaglia da portare avanti a spron battuto. Lo scopo è quello di rendere nuovamente fruibile al pubblico un bene pubblico prestigioso e, al momento, recluso.

Interrogazione, sopralluogo del consiglio, audizione in commissione: l’iter lo ha percorso tutto.

“Sono trascorsi anni da quando la società Il Delta Service si è aggiudicata la concessione del patrimonio di Villalago di proprietà della Provincia – dice ora in una nota – ma ad ascoltare i tecnici presenti in audizione per la commissione garanzia e controllo tutto sembra invariato come se fosse passato solo un mese, perché dopo anni in un certo senso nulla è cambiato. Anni trascorsi tra incuria amministrativa in Provincia, intrecci e complicanze burocratiche, sciatteria gestionale da parte della società appaltante, tutto senza un apparente motivo che possa spiegare perché ancora, dopo anni, Il Delta Service non si adoperi innanzitutto per fare il proprio primo dovere contrattuale. Restituire cioè l’accesso in sicurezza al pubblico per parte delle aree verdi come previsto da Prg e poi per cominciare a muovere anche solo graduali passetti verso l’attuazione di quel fantasmagorico progetto presentato per aggiudicarsi l’assegnazione della concessione che permetterebbe di assolvere all’altro dovere contrattuale, ovvero quello della valorizzazione del bene”.

“Anni difficili quelli trascorsi continua Santini – che hanno visto una Provincia sbaragliata dalla Legge Delrio (ma per onestà intellettuale l’abbandono manutentivo di Villalago da parte della stessa risale a ben prima), un sisma che ha permesso alla società appaltante di prendersi altri tempi non previsti per assolvere ai propri doveri e poi scuse su scuse”.

Due le questini da garantire, secondo la consgliera dei Fratelli d’Italia : quale interesse abbia la Delta Service “di allungare ancora un brodo già insapore senza arrivare a mettere a reddito il patrimonio ottenuto in concessione”; che aspetta la pubblica amministrazione, come suo dovere, “a portare a soluzione il tutto in un modo o nell’altro e in tempi più brevi possibili”.