Vaccini, la Regione: “Possiamo somministrare oltre 35mila dosi a settimana”

vaccinale prenotazione

“Le misure adottate in Umbria per contenere l’epidemia stanno dando risultati apprezzabili. La curva sta scendendo, anche se più lentamente rispetto alla seconda Fase, ma ora è importante mantenere alta la guardia fino a quando non riusciremo ad aggredire la pandemia con un numero importante di vaccinazioni”. L’assessore  alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto invita la popolazione a rispettare le prescrizioni di ciontenimento del virus anche se c’è qualche segnale di miglioramento.

In merito alle vaccinazioni l’assessore ha sottolineato che “stiamo rincorrendo non tanto la classe da vaccinare, ma la mancanza di vaccini. Se avessimo vaccini a sufficienza saremmo pronti a somministrarli e va detto che abbiamo anche l’offerta di collaborazione da parte di medici in pensione e operatori disponibili a vaccinare. Comunque,- ha aggiunto – gli ultimi dati sono rassicuranti perché il numero di vaccinazioni è aumentato, visto che finalmente, ora ci troviamo in un ambito di stabilità. Ovvero, abbiamo avuto una programmazione delle forniture che ci permette di riuscire a calendarizzarne la somministrazione”.

“Alla luce di questo – ha proseguito l’assessore – siamo riusciti a ripartire con forza. La potenzialità dell’Umbria è di poter somministrare 35 mila 700 vaccinazioni a settimana, ma la cosa importante è avere garanzie sull’arrivo delle dosi. Abbiamo inoltre chiesto un aumento del numero dei vaccini e la Presidente Tesei proprio ieri ha richiesto di nuovo altre 50 mila dosi per fronteggiare questo nuovo attacco del virus caratterizzato dalle varianti che l’Umbria ha visto per prima e che ora si stanno purtroppo diffondendo in Italia”.

Nel corso dell’incontro è stato reso noto che al momento in Umbria sono state consegnate 71.370 dosi di vaccino Pfizer, 52.650 sono state utilizzate e 18.720 seconde dosi già programmate, le prossime consegne sono previste per l’8, il 15 e 22 marzo con 11.700 dosi per ogni giorno di consegna, mentre il 29 marzo è previsto l’arrivo di 12.870 dosi.

Del vaccino Moderna sono state consegnate 8600 dosi, utilizzate 2000, le prime dosi programmate sono 3.300, così come sono 3.300 le seconde sempre programmate. L’8 marzo è prevista la consegna di 5800 dosi, il 29 marzo di altre 8.700. Il 50 per cento degli arrivi viene programmato per la prima dose con utilizzo da parte dei medici di medicina generale per gli over 80 fragili, il restante 50 per cento per la seconda somministrazione.

Di Astrazeneca sono state ricevute 21.800 dosi, in arrivo per il 10 di marzo altre 11.100 per un totale di 32.900. Dal 27 febbraio al 6 marzo sono in utilizzo 16.209 dosi, altre 16.000 sono programmate dall’8 al 13 di marzo. Quindi sono in programmazione oltre il 90 percento degli arrivi visto che il saldo è di 691 dosi, pari al 2 per cento.

Le prossime consegne per questo vaccino sono fissate al 13 di marzo con 2.700 dosi, 20 marzo (9.100), 27 marzo (8.300), 3 aprile (12.900). Quindi in totale le dosi consegnate dei tre vaccini sono 101.770, quelle utilizzate 54.650, le prime dosi in programma fino al 6 marzo sono 19.509, le secondi dosi programmate 22.020, il saldo è di 5.591 dosi, pari al 5, 5 per cento.

I punti vaccinali sul territorio sono 17 (ma è previsto un aumento) e impegnano 32 team vaccinali, i punti ospedalieri sono 8 con 14 team vaccinali, i medici di medicina generale coinvolti nella somministrazione del vaccino sono 770.