Università stranieri: il candidato rettore a confronto sulle idee per il rilancio

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Il prof. Valerio De Cesaris

Valerio De Cesaris, candidatosi alla reggenza dell’Università per Stranieri di Perugia, ha presentato il proprio programma ai rappresentanti delle varie componenti dell’ateneo. Un compito non del tutto semplice qllo che aspetta, in ogni modo, il futuro rettore: c’è da fare i conti con una periodo turbolento e difficile a causa della pandemia e delle ripercussioni d’immagine legate al caso Suarez.

De Cesaris, unico candidato a rettore della Stranieri per il mandato 2021/2027, ha introdotto brevemente alcune sue idee e spunti di riflessione, lasciando ampio spazio agli interventi e alle domande dei partecipanti.

Il programma di De Cesaris si è essenzialmente ordinato su tre diverse direttrici. La prima di esse è la consapevolezza che l’istituzione abbia assoluta necessità di un cambio di passo che dovrà incardinarsi in un processo di rinnovamento complessivo dell’Ateneo, mantenendosi tuttavia pienamente saldo nell’alveo della propria missione originaria, che è quella di promuovere all’estero la lingua e l’identità culturale italiana, garantendo al contempo un orizzonte internazionale al corpo studentesco dei corsi di laurea. Un rinnovamento per cui – secondo punto caro al candidato – è necessaria la collaborazione attiva delle varie componenti: “Se è vero che solo con il contributo di tutte le forze attive della Stranieri si giungerà ad una sua riqualificazione – ha sottolineato il docente – è indispensabile che sia data ad ognuno la possibilità di esprimersi e contribuirvi, anche progettualmente”. Da qui l’auspicio per l’istituzionalizzazione di periodiche conferenze d’ateneo ed altri momenti di confronto, concretamente plurali.

Una terza riflessione del potenziale, futuro rettore ha riguardato la necessità di potenziare il raccordo tra formazione e lavoro per garantire agli studenti una preparazione efficacemente spendibile in termini occupazionali. “Il parametro della qualità – ha affermato a riguardo – deve essere centrale nella costruzione dei percorsi didattici, così come l’adeguamento alle tecnologie e alle culture digitali attraverso cui e con cui la conoscenza si declina oggi”.

Accanto a questi punti, De Cesaris ha sottolineato a più riprese l’esigenza di rinsaldare rapporti di collaborazione con le istituzioni locali e di creare con esse sinergie virtuose per la città di Perugia e il suo territorio.

Da studenti, personale amministrativo e docenti non sono mancante al candidato rettore numerose sollecitazioni sugli assetti futuri della Stranieri e sulle strategie da mettere in campo per superare la difficile fase seguita al caso Suarez.

/sgiu