Altro party del club della motosega: a viale Brin giù i 40 alberi davanti alla fabbrica d’armi

Continua l’opera di saharizzazione di Terni. Il club della motosega ha colpito ancora e ha sdraiato una quarantina di alberi in viale Brin, quelli, tanto per capirsi, che stavano davanti alla fabbrica d’armi.

C’è da dire, per essere sinceri, che alcuni – una decina – erano stati segati già in passato, ma questo fa disperare chi è convinto che per un albero abbattuto ne mettono almeno un altro. Lì in tutti questi anni non è accaduto, tanto è vero che, essendo per definizione un viale una strada alberata, ormai è semplicemente fuori luogo nominare “Viale Brin” che al massimo può essere via Brin.

La questione è pure che quegli alberi – almeno ad osservare i due o tre superstiti – non erano nemmeno i “famigerati” pini, ma certo di una razza diversa e meno criminalizzata. Tigli, dice qualcuno. Probabilmente anche i tigli sono pericolosi.

A questo punto bisogna che si prenda un provvedimento: mettersi in moto per debellare l’epidemia scoppiata da un anno a questa parte che colpisce a Terni ogni qualcosa faccia ombra. Si sa, piace la luce, e adesso le vie di Terni sono ariose, finalmente! Poi quale tipo di aria si respira è un dettaglio, una pignoleria. E caso mai, se qalcosa non andasse bene, sarebbe colpa dei tanti inceneritori.

Un caro saluto va rivolto alle associazioni ambientaliste ternane: tutte a fare i sub. Vista la stagione estiva!