Un altro commissario in casa Pd: Rossi torna a capo del partito ternano

Pd
Gianluca Rossi

Commissari di qua, commissari di là. Sarà, ma sta diventando automatico il collegamento tra la parola “Pd” e la parola “commissario”. Si parla di politica, ovviamente. Il Partito Democratico umbro arriva commissariato, infatti, all’appuntamento con le elezioni regionali del 27 ottobre: retaggio delle divisioni, degli scontri, delle diverse volontà di affermare ognuno il proprio punto di vista dimenticando che alla fine fare politica significa pure (quantomeno) confrontarsi, discutere, sostenere ciascuno una propria posizione ma poi trovare un punto d’incontro. Certo, il “terremoto” dei concorsi ha reso più difficile tutto ed ha fatto precipitare le cose.

Adesso è arrivato un commissario anche a Terni, è l’ex senatore, l’ex assessore regionale, l’ex segretario comunale Gianluca Rossi (ritornano sempre, altro che a volte) chiamato a metterci una pezza visto che i vertici del partito comunale (Leonardo Grimani) e di quello provinciale (Paolo Silveri) se ne sono andati sbattendo – entrambi – la porta, uno seguendo Renzi, l’altro si vedrà, ma comunque deluso per non essere stato messo in lista per le regionali, come se vigesse la norma delle carriere automatiche anche dentro i partiti.

D’altra parte, quella del fare ricorso ad un reggente, pare ormai l’unica strada percorribile: quando i discoli fanno i capricci e si litigano il pallone, la necessità è di prenderli a “scorze” (scoppole per i non ternani).